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Politica | 19 maggio 2025, 07:21

Festival di Sanremo: questa mattina fari puntati non sull'Ariston ma su palazzo Bellevue per l'arrivo delle buste

Le premesse portano ad una sola 'manifestazione di interesse', quella della Rai ma non si escludono sorprese

Festival di Sanremo: questa mattina fari puntati non sull'Ariston ma su palazzo Bellevue per l'arrivo delle buste

Settimana decisiva, quella che è iniziata oggi, per i prossimi Festival di Sanremo. Entro le 12.30 di oggi, infatti, devono arrivare in Comune le buste con la manifestazione di interesse ad organizzare le prossime kermesse canore matuziane (tre anni più per l’eventuale prosecuzione).

Un iter che è stato cambiato dopo la sentenza del Tar che ha, di fatto, obbligato palazzo Bellevue a pubblicare una sorta di ‘bando’ e non affidare più direttamente alla Rai l’organizzazione e la gestione del Festival e le relative manifestazioni ‘collaterali’ tra cui il grande successo degli ultimi anni, ovvero ‘Tra palco e città’. Un cambiamento radicale, dopo oltre 30 anni di affidamenti all’ente di Stato con i sempre discussi rinnovi della convenzione.

Oggi è la giornata delle buste ma, quella di giovedì sarà nuovamente importante e potrebbe ulteriormente cambiare le carte in tavola, visto che il Consiglio di Stato ha la possibilità di annullare la sentenza del Tar e far tornare tutto come prima. L’Amministrazione, però, si è trovata costretta a produrre la manifestazione di interesse per evitare di andare troppo in là, visto che i termini per l’organizzazione del Festival stanno praticamente per scadere.

In questo modo, una volta che la commissione darà l’ok, la kermesse sarà affidata e, dopo la sentenza di giovedì si potrà anche ragionare diversamente sul futuro. Ma chi si presenterà questa mattina a palazzo Bellevue per consegnare le buste? L’unica certezza riguarda ‘Mamma Rai’ che ha ufficializzato la presentazione della sua offerta (non ancora arrivata e quindi attesa per oggi) mentre nessuna intenzione, quanto meno verbale, è arrivata dagli altri broadcaster.

E chi potrebbero essere? In Italia, oltre alla Rai c’è la storica Mediaset (che aveva tentato di soffiare il Festival negli anni ’90) ma che ultimamente ha anche frenato la contro programmazione in occasione della settimana matuziana e che non sembra avere intenzioni in merito. C’è l’incognita Warner (Nove, Real Time e il pacchetto Discovery in streaming) che ultimamente ha soffiato alcuni grossi nomi all’ente di Stato. Sky potrebbe anche inserirsi, sfruttando il suo canale in chiaro Tv 8, visto che il Comune chiede che la trasmissione non sia ‘criptata’ mentre La 7 non sembra in grado di mettersi in gara per una organizzazione del genere.

Non sono esclusi eventuali produttori televisivi a sorpresa, magari stranieri, ma sembra che la strada di questa mattina porti quasi esclusivamente verso viale Mazzini a Roma. E, ne siamo certi, tutto il comparto politico, amministrativo e anche commerciale di Sanremo  sarà ben felice di avere la Rai per i prossimi anni nella città dei fiori, visto che l’ottimo connubio e la grande collaborazione saldata nell’ultimo periodo.

Fari puntati, quindi, questa mattina su palazzo Bellevue per cercare di ‘inquadrare’ la o le buste in arrivo per poi pensare esclusivamente al Festival 2026, che di fatto è dietro l’angolo.

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