Chiude con 231 mila visitatori la 37^ edizione del Salone del Libro di Torino, superando il dato dell'anno scorso, quando si erano registrati 220 mila gli accessi.
La prossima edizione, la terza guidata da Annalena Benini, si svolgerà dal 14 al 18 maggio 2026. Il Paese ospite della prossima edizione sarà la Grecia.
“I numeri non sono confortabili con il passato perché è un criterio nuovo. Lo faremo da adesso in avanti. Nel 2024 avevamo delle aree di miglioramento, per gli editori abbiamo ridistribuito i parcheggi, allestito il nuovo Publisher Center, abbiamo creato delle fast line per alleggerire le code. Abbiamo registrato la riduzione di un’ora per singolo giorno del tempo necessario per smaltire le code sui piazzali. Siamo molto vicini alla decisione di eliminare le casse in loco” commenta Piero Crocenzi, AD del Salone del Libro.
Gli altri numeri
25 mila sono stati gli addetti ai lavori di questa edizione. Soddisfatti gli editori che hanno messo l'accento sulla varietà del pubblico. 41 sale convegno e 10 sale laboratorio hanno accolto 1513 appuntamenti, di cui 215 sold out, mentre l’occupazione media delle sale è stata del 70%. Oltre 129 mila le persone che nei cinque giorni che hanno assistito agli incontri. Nel Romance Pop Up sono state accolte circa 3.600 lettrici, per quasi 10 mila appuntamenti meet&greet.
Il 94% dei biglietti sono stati venduti online (il biglietto online costava 15, mentre quello in biglietteria 22 euro, ndr). Il 49% del pubblico che ha acquistato i biglietti online è under35. Aumentati del 37% gli abbonamenti. Il giorno in cui si è cresciuti di più è il giovedì, dell’11%.
L’appello per il futuro del polo fieristico
“Tutti gli anni parliamo di centro fieristico a inizio salone, questo tema dobbiamo toccarlo, per noi diventa difficile fare meglio. Dobbiamo occuparci del centro fieristico. Credo sia una ricchezza del territorio. Ci piacerebbe navigare verso la 40esima edizione con una situazione che si sta risolvendo” commenta Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, Città del Libro.
“Al di là dei rinumeri, l’affluenza di questi giorni dimostra quanto sia attuale il richiamo di mettere mano al polo fieristico. Di quanto sia urgente il momento di affrontarlo anche durante l’anno, non solo durante questi giorni” aggiunge Giulio Biino, presidente Fondazione Circolo dei lettori.
“Dobbiamo iniziare a immaginare il futuro. Gli spazi vengono adeguati, necessitano di ragionamenti da parte delle istituzioni che si stanno facendo” conferma l’assessore agli eventi, Domenico Carretta.
“Spero che il Salone di Torino non diventi solo un momento speciale nell’anno ma tutto l’anno” aggiunge Claudia Prochietto.
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