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Volley | 17 maggio 2025, 22:09

Cuneo è tornata: SuperLega e Supercoppa per una serata da leggenda

Applausi infiniti al palazzetto: la squadra di coach Battocchio travolge Brescia per 3-0 e solleva la prima Supercoppa Italiana della sua storia davanti a un pubblico in estasi. Le lacrime dei compagni per l'ultima partita in carriera di Daniele Sottile

Cuneo è tornata: SuperLega e Supercoppa per una serata da leggenda

Una serata che resterà nella storia della pallavolo cuneese. Cuneo batte nettamente la Consoli Sferc Brescia per 3-0 (25-18, 30-28, 25-18) e conquista, davanti al proprio pubblico, la prima Supercoppa Italiana della sua rinascita. Il triplice fischio sancisce l’impresa, ma è l’abbraccio dei tifosi, con un lungo applauso e gli occhi lucidi, a suggellare un sogno diventato realtà.

All’ingresso in campo, l’emozione è palpabile: lo striscione dei Blu Brothers recita “Cuneo is back” con l’immagine simbolica del percorso intrapreso dalla B2 fino al massimo campionato. Un messaggio chiaro, potente, che racconta anni di sacrifici e speranze, culminati in questa indimenticabile serata.

Sul campo, i protagonisti non tradiscono l’attesa. Nel primo set è show di Giulio Pinali, che chiude con un clamoroso 88% in attacco (7 su 8) e trascina i suoi al 25-18, con Cuneo che domina anche a muro (2-0) e in efficacia offensiva (72% contro il 47% di Brescia).

Nel secondo parziale la musica sembra cambiare: l’attacco di Cuneo cala al 41% e Brescia trova più continuità (47%), ma sbaglia troppo dai nove metri (8 errori e un solo punto). I padroni di casa sembrano in controllo (22-18), ma un sussulto d’orgoglio lombardo riapre i giochi: si va ai vantaggi, con la Consoli che pareggia e infiamma il finale. A spegnere la rimonta ci pensa ancora Pinali, glaciale nel punto del 30-28.

Il terzo set è poco più di una passerella trionfale: Cuneo domina in ogni fondamentale, mentre Brescia si arrende. Il match si chiude con Daniele Sottile portato in trionfo dai compagni a centro campo, simbolo di un gruppo che ha saputo risorgere, costruire e vincere.

Cuneo è tornata. Lo ha fatto con stile, con forza, con la consapevolezza di chi sa da dove è ripartito. E ora guarda alla Superlega con orgoglio e fame di futuro.

IL MATCH

Cuneo parte forte e chiude il primo set con autorità: Brescia cede 25-18

Nel primo set del match, Cuneo conquista subito il break iniziale grazie a un'incomprensione degli avversari (4-2), consolidando il vantaggio con un ace di Allik (10-7). Brescia prova a rientrare approfittando di una battuta fortunata di Bisset (10-9), ma un errore in attacco riconsegna l’inerzia ai piemontesi (12-9). Un muro di Sette su Erati costringe coach Zambonardi al time out sul 14-10. Cuneo continua a spingere con Codarin e Allik, portandosi sul 19-13, ma un errore dello stesso Allik consente a Brescia di recuperare un break (19-15). Tuttavia, nel turno in battuta dell’estone, i padroni di casa piazzano il colpo decisivo: muro di Codarin, attacco vincente di Pinali e chiusura del set per 25-18.

Cuneo resiste alla rimonta di Brescia e fa suo anche il secondo set ai vantaggi: 30-28

Partenza a razzo di Cuneo nel secondo parziale, che scappa subito sul 5-1 con Allik al servizio: Cavuto spara out, poi subisce il muro di Sette, mentre l'estone firma anche un ace che costringe coach Zambonardi al time out. Brescia accorcia con un attacco improvviso di Tiberti (6-4), ma Cuneo riprende margine con un diagonale imprendibile di Allik e un errore di Cominetti al termine di un'azione estenuante (10-5).

Un errore dell'estone rimette in corsa la Consoli (11-8), ma Cavuto replica sbagliando a sua volta e i padroni di casa tornano avanti 13-8. I lombardi non si arrendono e trovano nuova linfa con Cominetti, che colpisce dalla seconda linea e in pipe (14-12). Il muro di Volpato su Bisset riporta Cuneo a +4 (18-14), ma il cubano si riscatta subito murando Allik (18-16). Ancora una volta, però, è il servizio di Allik a spaccare il set: ace e 22-18.

Finale al cardiopalma: Erati mura Pinali (22-20), poi Cavuto accorcia ancora (22-21) e Battocchio ferma il gioco per spezzare il ritmo. Non basta: Bisset firma l’ace del pareggio (22-22) e si prosegue punto a punto. Dopo una lunga serie di cambi palla, è ancora Pinali a risultare decisivo: suo il colpo che chiude il set 30-28 per una Cuneo solida ma messa alla prova.

Di nuovo partenza razzo di Cuneo che va sul 4-0 nel turno al servizio di Sottile con due errori di Cominetti in attacco e Zambonardi chiama subito time out. Cominetti si riscatta dimezzando lo svantaggio con un ace (4-2), ma Sette con un mani e fuori riporta Cuneo avanti di 4 punti (8-4) e poi Volpato stampa un gran muro su Bisset per il 9-4. Un'incomprensione tra Sottile e Allik fa tirare il fiato alla Consoli (9-6), ma quando torna Allik in zona di servizio la seconda linea lombarda va di nuovo in crisi: arriva Sette che trova le mani alte del muro avversario e firma il 14-9 e poi l'ace dell'estone per il +6 (15-9). Timidamente risponde la Consoli con l'ace di Tondo (16-10), ma Pinali ribatte prontamente e firma il 17-11. Sette in battuta firma il 20-13, Allik a muro quello del 22-14. La passerella finale tra il tripudio del pubblico presente arriva sull'errore di Bisset (23-14) e su quello in battuta di Cominetti (25-18) che consegna la Supercoppa a Cuneo.

Cesare Mandrile

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