Da tempo uno degli argomenti più trattati per gli automobilisti della nostra provincia è quello relativo agli autovelox. In particolare i più ‘odiati’ sono sicuramente quello di Porra a Ventimiglia e quello sull’Aurelia Bis, nella zona di Valle Armea a Sanremo. Mentre il Tribunale di Imperia continua a rigettare gli appelli del Comune di Ventimiglia e si profilano, quindi, altri motivi di annullamento dei verbali, oltre alla mancata omologazione degli autovelox della città di confine, per quello di Sanremo prosegue l’accoglimento dei ricorsi del Giudice di Pace.
Nelle scorse settimane la Provincia ha messo in evidenza i dati del sistema di controllo sull’Aurelia Bis, con 175mila infrazioni e 10 milioni di incasso dal 2022. Numeri importanti che, in taluni casi, hanno ulteriormente scaldato gli animi degli automobilisti, tutti convinti che quanto meno gli enti preposti dovrebbero adoperarsi per innalzare il limite di velocità a 90 km/h. Ora a Sanremo e non solo scatta una vera e propria ‘class action contro l’autovelox dell’Aurelia Bis e, in proposito lo studio legale Oddo-Ventura-Boeri è stato incaricato di predisporre una azione davanti al tribunale di Genova per fare ottenere agli interessati il rimborso delle somme ingiustamente pagate per i verbali elevati.
Oltre ai singoli ricorsi, che negli ultimi tempi sono stati tutti vinti dagli automobilisti, si prospetta quindi vita dura per l’impianto di Valle Armea (ma anche per gli altri), unitamente alla diatriba non risolta sulla differenza tra omologazione ed autorizzazione. In merito il Presidente della Provincia, Claudio Scajola, ha chiesto nei giorni scorsi una normativa che superi una volta per tutte il nodo.
In relazione alla ‘class action’, comunque, chiunque abbia interesse in merito può rivolgersi allo studio legale che è stato incaricato, per ottenere maggiori ragguagli.
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