Sconfitta per la Rari Nantes Savona nell’ultimo turno dei quarti di finale di Champions League: la squadra di Alberto Angelini cede in casa dello Zodiac CNA Barceloneta per 17-10, chiudendo così un percorso europeo comunque positivo, affrontato con coraggio contro le migliori formazioni del panorama continentale.
Contro una delle superpotenze della pallanuoto europea, i biancorossi hanno potuto fare ben poco. Il Barceloneta ha confermato tutta la propria forza, ricordando perché in questa stagione ha conosciuto la sconfitta solo una volta, peraltro vendicata nella gara di ritorno contro il Ferencvaros. Troppo ampio, come prevedibile, il divario con la Rari.
Ora, archiviata l’avventura internazionale, per Savona è tempo di concentrarsi sul campionato. Sabato prossimo, nella trasferta contro la Pallanuoto Trieste, i liguri avranno l’occasione di chiudere la serie e conquistare il terzo posto in Serie A1, dopo la vittoria in Gara 1. Un traguardo comunque importante per concludere al meglio una stagione intensa e ricca di impegni.
LA PARTITA
Il match, privo di particolari tatticismi vista la qualificazione già assicurata del Barceloneta e l’eliminazione della Rari Nantes Savona, si apre a 7.09 con la rete di Granados su assist di Munarriz. A 4.45 arriva il raddoppio degli spagnoli, ancora con Granados in superiorità numerica. La Rari tenta di reagire, ma Aguirre si oppone con successo, e a 2.49 Burian firma il tris per i padroni di casa. A 2.12 il primo squillo savonese: Vavic segna da lontano con l’uomo in più. Prima della fine del tempo, un grande Aguirre nega il gol a Cora (in acqua con la calottina numero 3 di Damonte) e blocca senza problemi il pallonetto di Bruni sulla sirena.
Nel secondo tempo, a 6.40, il Barceloneta trova nuovamente il gol con Granados su rigore, concesso per un fallo di Gullotta. Il Savona risponde subito: a 6.12 Vavic va a segno in superiorità numerica. A 4.13 Gomila conclude una micidiale ripartenza della squadra allenata da Elvis Fatovic, e poco dopo solo la traversa nega la rete a Occhione con una palombella insidiosa. A 3.20 Tahull, ancora in superiorità numerica, infila Nicosia e porta il risultato sul 6-2. Prosegue l’ottima prestazione di Aguirre, che ferma anche Rizzo, mentre Nicosia non è da meno su Valls e Biel. Il portiere savonese, però, nulla può sul siluro di Munarriz a 1.11. Dall’altra parte Aguirre si esalta ancora su Cora, e il primo tempo si chiude con il punteggio di 7-2 per i padroni di casa.
Nel terzo tempo, a 7.18, il Barceloneta segna con Vigvari in superiorità numerica, per poi allungare ancora con Burian a 5.23 e Tahull a 3.38, sempre con l’uomo in più. A 3.00 la Rari torna al gol con Rocchi, seguita da Merkulov che, a 2.07, sfrutta un'altra superiorità numerica per accorciare le distanze. A 1.12 Erdelyi trova un altro guizzo vincente per i liguri, ma a 0.48 Burian punisce Da Rold, subentrato a Nicosia, portando il punteggio sull’11-5. Nei secondi finali c’è ancora tempo per una traversa colpita da Gullotta e, soprattutto, per una perla balistica di Vigvari, che con un delizioso pallonetto sigla il 12-5.
Negli ultimi otto minuti gol della Rari a 6.54 con Rizzo (uomo in più). A 6.36 gol catalano con Gomila. A 5.35 e 4.41 doppia segnatura del Barceloneta con Tahull e Sanahuja, nel mentre l'esclusione definitiva per limite di falli di Cora. A 4.11 e 3.21 reti savonesi con Vavic. A 1.58 gol di Figlioli con l'uomo in più (poco prima limite di espulsioni raggiunto da Gomila), a 1.43 rete catalana di Valls poi spazio alla standing ovation per Felipe Perrone, a Savona nella stagione 2007-2008, che a fine stagione - a 39 anni - saluterà la pallanuoto giocata. A 0.53, per la cronaca, il rigore trasformato da Valerio Rizzo seguito a 33.5 dal sigillo sul match di Biel per il 17-10 definitivo.
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