Il Nazionale

Cronaca | 10 maggio 2025, 11:15

Un lettore ci scrive: "Ai giardini Maiocco si spaccia ancora, purtroppo oggi è un luogo da evitare"

I residenti chiedono un presidio fisso delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza

Un lettore ci scrive: "Ai giardini Maiocco si spaccia ancora, purtroppo oggi è un luogo da evitare"

"I giardini Maiocco, tra corso Caio Plinio e via Onorato Vigliani nel quartiere Mirafiori Sud, sono ormai da tempo casa per il degrado e l'insicurezza". Lo scrive a TorinOggi il signor Romeo, un residente del quartiere. Una delle tante persone che vivono tra Lingotto e Mirafiori Sud e che da tempo segnalano un'intensa attività di spaccio, oggi alle spalle della collinetta. La questione droga, insoma, non è stata risolta, e questo nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine e l’inserimento dell’area tra le “zone rosse”. 

Vogliamo un presidio

Le famiglie, esasperate, chiedono un presidio fisso delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza di chi vive a cavallo delle Circoscrizioni 2 e 8. Nonostante l’ordinanza che vieta di stazionare all’interno del giardino, i residenti segnalano che i controlli non bastano e che la situazione di insicurezza persiste. "Molti di noi - continua Romeo -, hanno paura a portare i propri figli al giardino e temono per la loro sicurezza. L’area è diventata un punto di ritrovo per attività illecite, generando disagio, insicurezza e un forte senso di abbandono da parte delle istituzioni". Motivo che porterà domani pomeriggio il comitato Nizza Bengasi a organizzare una manifestazione di protesta.

Giardini "vietati"

Molti residenti hanno già segnalato più volte la situazione alle autorità e partecipato ad incontri con la Circoscrizione 2. "Purtroppo, gli interventi messi in atto finora sono risultati sporadici e insufficienti: il problema persiste e peggiora. I giardini Maiocco, nati come spazio di socialità per famiglie, bambini e anziani, oggi sono luoghi evitati da chi vorrebbe semplicemente vivere il quartiere con serenità". Recentemente, inoltre, sono avvenuti diversi episodi di vandalismo. Condannati dal quartiere ma ritenuti collegati all'emergenza spaccio.

Philippe Versienti

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