Per la Ferrari è stato un weekend orribile. Non basta il terzo posto di Hamilton nella Sprint di Miami per salvare un weekend in cui le rosse, in qualifica e in gara, sono finite addirittura dietro alla Williams.
Il primo episodio grottesco arriva nel giro di schieramento della Sprint: a Miami diluvia, la pista è allagata, tutti i team decidono di andare a schierarsi con le gomme da bagnato mentre solo i Ferrari escono dai box con le intermedie. Ma se Hamilton arriva comunque a schierarsi, Leclerc stampa la sua macchina contro il muro e non prende parte alla Sprint Race.
Una Sprint in cui Norris viene ancora una volta come l'anno scorso agevolato da una Safety Car che gli consente di chiudere davanti a Piastri e Hamilton, che camhia per primo le gomme e da intermedia passa alla gomma soft riuscendo a guadagnare su tutti, tranne le ingiocabili McLaren.
Il team papaya lascia la pole position a Max Verstappen, ma in una gara vissuta sull'attesa per una pioggia che non arriverà mai, domina totalmente dovendo fare i conti solo nella prima parte con un olandese indemoniato su Red Bull che però deve arrendersi a uno strapotere oggettivo. Vince ancora Piastri davanti a Norris.
La Ferrari si qualifica ottava con Leclerc e addirittura dodicesima con Hamilton, vedendo davanti a loro le Williams con Albon che starà davanti anche in gara, mentre Sainz dopo essersi tolto lo sfizio di aver superato il monegasco compagno in rosso dell'anno scorso, deve accodarsi al Cavallino. I due piloti Ferrari chiudono settimo Leclerc e ottavo Hamilton.
Russell riesce a conquistare il podio, seppur a mezzo minuto da McLaren, con una strategia che paga: l'inglese della Mercedes è partito con gomma dura e chiude con la media resistendo a Verstappen. Ma il venerdì e il sabato di Miami una bella fetta di scena se la prende Kimi Antonelli; il bolognese segna la sua prima pole position nelle qualifiche Sprint, in una garetta rovinata da un grosso errore Red Bull in pit lane, e poi piazza un ottimo terzo posto nella qualifica del sabato portando a casa un buon sesto posto.
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