Il Nazionale

Cronaca | 04 maggio 2025, 13:32

Maxi controlli in Barriera di Milano, 4 arresti dopo l'omicidio di un 19enne

Operazione congiunta anti crimine delle forze dell'ordine voluta dalla prefettura

Maxi controlli in Barriera di Milano, 4 arresti dopo l'omicidio di un 19enne

Dopo l’omicidio del 19enne Mamoud Diane, accoltellato a morte nella notte tra il 2 e il 3 maggio in via Monte Rosa, nel quartiere Barriera Milano, è scattata una vasta operazione interforze disposta dal Prefetto Donato Cafagna. Il blitz, che ha coinvolto un centinaio di agenti tra Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza, ha interessato l’intera area nord con perquisizioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli a esercizi commerciali.

Maxi operazione

L’operazione, resa possibile anche grazie al supporto di unità speciali e reparti di rinforzo inviati dal Ministero dell’Interno, ha visto l’impiego di cinofili antidroga, esperti in indagini scientifiche e pattuglie specializzate nei controlli su strada. Nel corso dei controlli, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 48 anni, regolare sul territorio nazionale, sorpreso in via Martorelli mentre accoltellava e rapinava un connazionale, in concorso con un’altra persona. L’uomo è stato bloccato immediatamente e la sua posizione è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Torino.

Altri 3 arresti

Altri tre arresti sono stati effettuati dai carabinieri: uno per tentata rapina in un supermercato del quartiere Aurora, dove un uomo ha aggredito un vigilante dopo aver cercato di rubare delle bevande. Un altro per furto all’interno di un’auto nella zona di Barriera Milano e un terzo per maltrattamenti in famiglia, con un intervento in area Aurora che ha portato al fermo di un uomo accusato di aver aggredito la convivente durante una lite.

Anche la Guardia di Finanza è stata impegnata con controlli antidroga, concentrati sulle principali piazze di spaccio e aree frequentate da soggetti pregiudicati. Le attività hanno portato a sequestri amministrativi sia in materia di stupefacenti che di violazioni del codice della strada. Determinante, secondo quanto riferito dalle autorità, è stato il contributo della cittadinanza, che ha segnalato tempestivamente diversi episodi, permettendo così un intervento rapido delle forze dell’ordine.

L’intensa attività di controllo e repressione in Barriera Milano proseguirà nei prossimi giorni, con il coinvolgimento non solo delle forze dell’ordine territoriali e dei reparti speciali, ma anche dei militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade Sicure” e della Polizia Locale.

Le persone arrestate, pur essendo raggiunte da gravi indizi di colpevolezza, sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

Redazione

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