Sono riprese alle prime luci dell'alba le ricerche del 14enne Ngom Abdou che ieri, martedì 22 aprile, si trovava con una comitiva di quattro coetanei di età compresa tra i 12 e i 14 anni, residenti nel Braidese, per un’escursione in riva al fiume Tanaro nei pressi di Verduno.
Una giornata in allegria che, purtroppo, si è trasformata in tragedia. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe infatti che, raggiunta un’ansa nella quale è possibile calarsi in acqua, i ragazzi abbiano approfittato per fare un bagno. Improvvisamente, uno di loro sarebbe scivolato nell'acqua gelida sfuggendo alla vista dei compagni. Sono stati gli stessi amichetti a dare l’allarme, consentendo di avviare le ricerche che però al momento non hanno dato purtroppo esito, complice anche l’alto livello e la torbidità delle acque, cresciute dopo le piogge dei giorni scorsi.
Questo il drammatico scenario che sta facendo vivere ore di apprensione ai soccorritori in regione Gorei a Verduno, dove diverse squadre dei Vigili del Fuoco sono state impegnate per l'intero pomeriggio.
Con l'arrivo della notte le operazioni sono state sospese, con un presidio fisso in zona e oggi, dalle 6, sono riprese le ricerche che vedono in campo i sommozzatori del Nucleo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco, con i colleghi del Comando Provinciale di Asti e Alessandria. La zona è stata inoltre sorvolata da due elicotteri Drago dei Vigili del Fuoco arrivati da Torino e da Varese. In campo anche i droni del SAPR dei Vigili del Fioco (Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto). Sul posto presenti anche pattuglie dei Carabinieri del Comando di Bra
Ngom Abdou ha origini senegalesi ed è membro di una famiglia di immigrati che risiede a Bra da diverso tempo. Il ragazzino è arrivato in Italia quando aveva solo 3 anni, attualmente frequenta il primo anno del centro di formazione professionale dei Salesiani a Bra e ha tre fratelli. La più piccola è una bimba nata nel 2021. I tre amici che erano con lui sulla piccola spiaggia sono tutti di origine marocchina.
La dinamica dell'accaduto non è ancora ben chiara, ma sembrerebbe che i ragazzini si siano immersi nel fiume fino alla vita. Poi, forse per l'acqua gelida, o forse per un balzo in più del quattordicenne che sembra non sapesse nuotare, l'improvvisa tragedia. I compagni lo hanno visto annaspare per circa 300 metri, poi è scomparso. Su posto si è recato anche il papà, accompagnato da alcuni amici.
Le ricerche proseguono.
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