Dopo l'accesa manifestazione del "No Meloni day" di ieri, dove quindici agenti della celere sono rimasti feriti a causa degli scontri, i Pro-Pal scendono nuovamente in piazza per chiedere lo stop di invio di armi ad Israele.
Prima di partire, le persone in protesta hanno disteso sulla strada di piazza Statuto una grossa bandiera della Palestina, seguita da molti striscioni con sopra riportate le foto di alcune vittime del conflitto in Medio Oriente.
"Dobbiamo parlare oggi di una catastrofe che va avanti dal 1948, una situazione generata grazie alle politiche arabofobiche che si portano avanti in questo Paese – ha dichiarato una delle organizzatrici del corteo per dare il via alla manifestazione –. Israele si sta espandendo, ma ci sono tanti popoli che si stanno opponendo al colonizzatore sionista. Questa situazione passa attraverso la vendita di armi: in Italia siamo complici di questo genocidio perché siamo i terzi esportatori di armi nei confronti di Israele".
Il corteo verso le ore 15, accompagnato dal coro "Free free Palestine", è partito da piazza Statuto alla rotta di piazza Castello. In capo ai manifestanti un carro con sopra dei volantini che riportano la scritta: "Basta armi a Israele, fermiamo l'occidente genocida, colonizzatore e guerrafondaio. Palestina libera, Libano libero".
***** pezzo in aggiornamento *****
Commenti