Non è stata la serata che i tifosi della Rari Nantes Savona sognavano. Nessun colpo di scena, nessun ribaltone, ma una lezione chiara: la partita contro l'Astralpool CN Sabadell ha mostrato quanto sia duro il cammino della Champions League. Eppure, non tutto è da buttare. A mente fredda, si può dire che qualche aspetto positivo da cui ripartire c’è.
Che la squadra catalana fosse tosta lo si sapeva già. Quim Colet, allenatore di Sabadell, lo ha confermato nel post partita, raccontandoci in una piacevole chiacchierata di un gruppo che ha saputo equilibrare difesa e attacco, guadagnandosi una vittoria meritata. Certo, è un passo avanti importante per la qualificazione, ma non decisivo. Dopo una sola giornata è presto per dare tutto per scontato, anche perché l’Olympiakos, grande favorito, ha battuto il Primorac solo ai rigori.
Questa incertezza del girone D è proprio ciò che la Rari Nantes deve sfruttare per ritrovare fiducia dopo questo primo ko. Figlioli e compagni, a dire il vero, non hanno affatto sfigurato: la squadra ha giocato e l’impegno si è visto, considerando che si trattava del primo vero test della stagione. Sicuramente è mancato il ritmo partita, un fattore che ha pesato, ma il calendario offre diverse occasioni per rodare meglio la squadra tra campionato e Champions. Insomma, c’è margine per crescere e migliorare.
Riguardando il film della partita, emergono anche delle note positive. Nicosia in porta è stato una certezza, così come Figlioli e Bruni, colonne portanti della squadra insieme a Erdelyi, autore di una doppietta. I nuovi innesti hanno iniziato bene: Damonte ha disputato una buona prova illuminando la scena con il gol del momentaneo -1 nel terzo tempo, e anche Merkulov - glaciale in occasione del rigore nell’ultima frazione - non ha demeritato. Da sottolineare anche l’intraprendenza dei giovani Cora, Gullotta e Occhione, che non si sono fatti intimorire dal palcoscenico europeo. E poi le conferme: Guidi, Patchaliev e il solito Rizzo, sempre affidabile. Senza dimenticare che alla prima ufficiale era assente un giocatore di livello come Rocchi.
Cosa resta quindi di questa serata? Al di là delle speranze per i quarti di finale o del rischio retrocessione in Euro Cup, la Rari Nantes può ancora onorare il nome di Savona in Europa. La stessa Savona che ieri sera ha risposto solo a metà: gli spalti della "Zanelli" non erano certo gli stessi di alcune serate indimenticabili vissute in Corso Colombo. E a tal proposito, un pizzico di amarezza nei volti di chi s'impegna quotidianamente per il club ci è parso di notarla.
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