Il mondo economico e quello sportivo sono in lutto: è mancato nella mattina di oggi, domenica 15 settembre, Gianni Gallo, dal 2016 presidente di Confcooperative Piemonte Nord e membro della Giunta Nazionale del Coni.
Gallo era anche appassionato e molto vicino al mondo del basket, tanto che si sarebbe presentato alle elezioni per assumere la guida della Fip regionale.
Rosario e funerale
Per chi desidera poter dare un ultimo saluto a Gianni Gallo, il funerale è previsto mercoledì 18, alle ore 9.30, presso la Parrocchia Agnelli via Paolo Sarpi 117 a Torino, che martedì 17, alle ore 17.30, ospiterà anche il rosario.
La camera ardente è stata allestita presso la sua abitazione, in via Milano 16 a Torino.
La sua carriera
Terminato il liceo scientifico, matricola di un mai concluso DAMS a Bologna, Gianni Gallo aveva iniziato a lavorare nei “centri d’incontro” del quartiere Mirafiori come socio della Cooperativa della Svolta. Una delle prime esperienze di animazione sociale e culturale in Italia.
Due passioni, una per lo sport e l’altra per l’educazione, nate all’interno degli oratori salesiani, sono i motori per l’impegno nell’associazionismo giovanile e nella cooperazione. La Coop Polisport Auxilium è stata per molti anni il luogo di sintesi lavorativa di questi due mondi.
Nel frattempo, sul fronte associativo si chiudeva nel 2017 un decennio di presidenza nazionale delle Polisportive Giovanili Salesiane, proseguito il ruolo di rappresentante dello sport “per tutti” nella Giunta Nazionale del Coni.
Confcooperative
Nel 2016 è eletto presidente dell’Unione Provinciale di Torino, oggi Piemonte Nord, di Confcooperative, incarico per il quale viene riconfermato nel 2020 per il secondo mandato.
Vice Presidente Vicario dell’Unione regionale, dal 2014 era uno dei consiglieri nazionali di Confcooperative rappresentanti il Piemonte. Per Gianni Gallo la cooperazione è "la sintesi dei valori di democrazia, diritto al giusto lavoro ed uguaglianza tra le persone che un papà partigiano e sindacalista ed una mamma, impegnata nei movimenti cattolici, e donna lavoratrice negli anni della guerra mi hanno fatto quotidianamente respirare".
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