Un lunghissimo applauso ha accompagnato l’uscita dalla chiesa dei feretri di Fabio, Daniela e del loro figlio minore, uccisi dal primogenito 17enne la notte tra il 31 agosto e il primo settembre a Paderno Dugnano. Sul sagrato della chiesa di Santa Maria Nascente il silenzio è stato interrotto da un brano di Morricone, eseguito al trombone da un ragazzino della banda musicale della città. Un gruppo di bambini ha poi liberato in cielo decine di palloncini azzurri, prima che i tre carri funebri si allontanassero tra gli applausi.
Tantissime persone hanno affollato questo pomeriggio la chiesa di Santa Maria Nascente a Paderno Dugnano. Prima che le porte della parrocchia si aprissero per accogliere i tanti venuti a dare l’ultimo saluto alla famiglia, sono stati portati all’interno i tre feretri, per un momento di raccoglimento privato con i soli parenti.
«Di fronte all’incomprensibile tragedia la parola del Signore ci aiuta a decifrare l’enigma» ha detto durante l’omelia dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Il prelato nella sua omelia si è rivolto direttamente alle tre vittime, per raccogliere da Daniela «l’intensità dell’amore misterioso di una mamma», da Fabio «la responsabilità della parola vera di un papà» per un «figlio che diventa uomo» senza genitori e dal fratellino 12enne «la giovane speranza».
Appena iniziata, però, la celebrazione dei funerali della famiglia uccisa dal primogenito 17enne a Paderno Dugnano, è stata interrotta da un uomo salito sul pulpito della chiesa di Santa Maria Nascente. Dopo aver chiesto all’arcivescovo di Milano Mario Delpini, che celebra le esequie, tre minuti di tempo per proporre la sua “soluzione” a contrasto della violenza, l’uomo è stato bloccato dai carabinieri immediatamente intervenuti nella chiesta e accompagnato fuori.
Per il giorno delle esequie il Comune di Paderno Dugnano ha proclamato il lutto cittadino “in segno di vicinanza al dolore dei familiari e per testimoniare il comune e profondo sentimento di cordoglio dell’intera comunità padernese”. Nel paese alle porte di Milano sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche ed esposte le bandiere a mezz’asta nelle sedi comunali e negli edifici pubblici. A mezzogiorno i cittadini, infine, sono stati invitati a osservare un minuto di silenzio.
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