"No rom in corso Salvemini e dintorni". Protesta questa mattina dei residenti di Mirafiori nord, che si sono ritrovati davanti all'istituto Comprensivo Alvaro-Gobetti, dove è intervenuto il sindaco Stefano Lo Russo per un'inaugurazione.
I problemi
Una manifestazione nata a valle di una petizione di iniziativa popolare depositata lo scorso 8 aprile dal Comitato tutela corso Salvemini, che ha raccolto 1.500 firme, per chiedere un intervento del Comune. "In corso Salvemini - hanno spiegato i residenti - ci sono diversi camper in sosta di rom, con bimbi che scorrazano in mezzo alla strada giorno e di notte, senza mai essere controllati".
Il Comitato in questi anni ha raccolto foto e video, dove si vede anche un bimbo cadere in piena notte in mezzo a corso Salvemini: solo la prontezza di un autista Gtt, che si è fermato con il bus appena in tempo, ha evitato la tragedia.
Occupato alloggio popolare
In corso Salvemini n. 25, hanno poi aggiunto dal Comitato, "i rom hanno occupato abusivamente un alloggio di Atc. Ci sono continuamente persone che scaricano immondizia nel cortile interno". Spazzatura che deve essere ovviamente raccolta da Amiat per garantire il decoro. "Ogni passaggio - spiegano - costa circa mille euro: stimiamo circa 100mila euro di costi per raccogliere i rifiuti dei rom, che sono addebitati a tutti i torinesi".
"Basta degrado"
"Io sono nata qui - spiega Roberta - 50 anni fa, dove abito tutt'ora. Mio figlio è stato minacciato con un coltello in via Canonica". Una richiesta quindi maggiore sicurezza e di presenza delle forze dell'ordine. "Basta con il degrado e le situazioni moleste - si legge sui cartelli esposti - i cittadini vogliono essere liberi di godere dei propri spazi. Sono 4 anni che sopportiamo i rom". "Corso Salvemini potrebbe essere uno dei posti più belli di Torino e così potrebbe tornare", hanno concluso.
Il sindaco
Negli scorsi giorni qualcosa si è mosso. Su indicazione degli assessori all'Ambiente Chiara Foglietta e alla Sicurezza Marco Porcedda è stato demolito il bagno abusivo creato da alcuni rom e ripulita l'area. A raccogliere le loro sollecitazioni il sindaco Stefano Lo Russo che, dopo aver incontrato e parlato con i manifestanti, ha replicato: "Raccolgo i problemi evidenziati: questo tema si trascina da 4 anni e mezzo, andiamo per gradi cercando di risolvere per punti".
"Gli assessori - ha proseguito il primo cittadino - hanno già fatto una serie di passaggi. Sicuramente andremo avanti in questa direzione e cercheremo una soluzione: è un problema che dovremo cercare di risolvere, ma ci sono circostanze complesse perché ci sono persone coinvolte". "Ci sono una serie di azioni - ha concluso - che si possono mettere in campo più facilmente, come la rimozione del bagno o del camper abbandonato: proveremo a risolvere le questioni anche più complicate. C'è una richiesta di maggiore passaggi delle forze dell'ordine e presidio, che è un tema che c'è su tutta la città".
Commenti