Caso politico, che potrebbe avere anche di risvolti di cronaca, nella Circoscrizione 2 di Torino. Ieri sera durante il Consiglio di Circoscrizione le consigliere Rita Grimaudo (M5S), Anastasia Guarna (Pd), Sara Russo (Pd) ed Elena Variara (Sinistra Ecologista) hanno letto una lettera aperta indirizzata al Presidente Luca Rolandi per denunciare “allusioni sessuali inappropriate, commenti denigratori sulle loro capacità intellettive e osservazioni indecorose sul loro abbigliamento”.
WhatsApp inappropriati
Atti di molestie e discriminazioni messi in atto da un gruppo ristretto di altri consiglieri. Nella missiva non vengono fatti nomi e cognomi, ma gli esponenti politici sono riconducibili all’area di centrodestra. Dopo settimane di episodi deprecabili ieri sera Grimaudo, a nome anche della altre tre, ha rotto il silenzio e denunciato tutto durante la seduta.
Spiegando a Rolandi e ai presenti che questi “atteggiamenti non si limitano all’ambito istituzionale, ma si estendono alla sfera privata attraverso l’invaio di messaggi inappropriati su WhatsApp”. “Questa intrusione – hanno chiarito – nella nostra vita personale rappresenta un’ulteriore violazione dei confini professionali e un’inaccettabile escalation delle molestie”.
"Abbiamo pensato di cambiare modo di vestire"
Una situazione molto pesante che ha costretto Grimaudo, Russo, Guarna e Variara a pensare "di modificare le nostre consuetudini ed il nostro portamento”, così come "alterare il nostro modo di vestire, limitare le nostre interazioni e persino evitare determinati incontri”.
M5S: "Stop a cultura nociva e discriminatoria"
Situazioni verificatesi anche in presenza di alcuni colleghi, che non sono intervenuti in supporto. Da qui la richiesta a Rolandi di un intervento “sollecito e risoluto”. Ad esprimere vicinanza alle quattro consigliere il gruppo del M5S Torino, affinché “vengano adottate misure concrete per porre fine a questa cultura nociva e discriminatoria”.
“È essenziale che ogni membro del Consiglio possa lavorare in un ambiente sicuro e rispettoso, libero da ogni forma di molestia e discriminazione" chiosano i pentastellati, che sono pronti a sostenere il gruppo in eventuale azione legale a tutela dei diritti.
Rolandi: "Situazioni vanno subito bloccate"
Segnalazioni immediatamente raccolta dal Presidente Luca Rolandi, che replica: “Mi adopererò perché venga ripristinato il clima di serenità in Consiglio, dove il rispetto delle persone deve essere assoluto e tutti devono avere la massima agibilità”. “Sono rimasto molto colpito – sottolinea - ed amareggiato dalla lettera: vengono denunciate situazioni inappropriate che vanno subito bloccate. Devo fare delle verifiche fattuali, ma vanno abbassati i toni e questo clima deve finire, soprattutto da parte di chi ha fatto illazioni e battute”.
“Vediamo se le persone si renderanno conto che è grave: cerco di fare tornare la situazione nell’ alveo della normalità perché non degeneri. In primis però ci va il rispetto di tutte le persone” conclude Rolandi.
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