Tentata estorsione e incendio. Sono le accuse dalle quali dovranno difendersi due artigiani, classe 1998 e 2000, residenti uno in Alta Langa e l’altro ad Alba, che nei giorni scorsi, sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Asti Beatrice Bonisoli per il movimentato contenzioso che nel novembre 2022 i due ebbero con una coppia di loro committenti.
Secondo quanto sostenuto dal pubblico ministero Gabriele Fiz, i due artigiani, difesi dall’avvocato Roberto Ponzio, al fine di ottenere il pagamento per i lavori svolti nell’abitazione albese della coppia – secondo una richiesta giudicata da questi ultimi "esorbitante" - avrebbero prima rivolto loro eloquenti minacce, proferendo frasi del tipo "Ti buttiamo giù la casa".
Dopodiché, non paghi, avrebbero dato fuoco alla rimessa della stessa abitazione, danneggiando l’edificio come anche i mezzi agricoli e le attrezzature presenti al suo interno, provocando un danno quantificato in 20mila euro.
I due committenti si sono costituiti parte civile col patrocinio dell’avvocato Andrea Castiglione.
Il processo ai due artigiani prenderà il via il prossimo 7 novembre davanti al tribunale in composizione monocrati.
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