Le radici hanno “ceduto per eccessiva trazione”, probabilmente a causa delle intense piogge delle scorse settimane. E’ questo il motivo per cui nel tardo pomeriggio di ieri una quercia di 22 metri si è schiantata al suolo in corso Moncalieri, travolgendo un’automobile: fortunatamente il padre ed il figlio di 18 anni ne sono usciti illesi.
Pianta senza particolari problemi
Questa mattina i tecnici del Verde pubblico hanno effettuato un sopralluogo, insieme ai professionisti che nell’agosto 2023 avevano eseguito le analisi di controllo fitostatico sugli alberi della scarpata, su incarico del Comune. Dagli accertamenti effettuati circa un anno fa la pianta non presentava problematiche particolari ed era stato iscritto alla classe “B”, ovvero con propensione al cedimento bassa.
Le piogge
Dal sopralluogo di questa mattina è emerso che l’albero è collassato su corso Moncalieri per “rottura dei cordoni radicali, mentre non è stata rilevata la presenza di marciumi, né di alterazioni del legno a livello del colletto”. In altre parole, il fusto alla base appariva sano e lo schianto è avvenuto perché le radici hanno ceduto. Da una prima analisi, si può ipotizzare che le intese piogge delle scorse settimane . - a seguito del quale sono cadute o sono state abbattute perché pericolanti un totale di 52 piante - potrebbero essere una concausa dello schianto.
Il patrimonio arboreo di Torino
Ora i professionisti che hanno svolto l’analisi di stabilità di presentare una relazione tecnica di dettaglio. A Torino sono presente oltre 150mila alberi, a cui se aggiungono 220 mila alberi dei boschi collinari di proprietà comunale. Ditte specializzate, su incarico del Comune, effettuano costantemente controlli di stabilità. In questo contesto, particolarmente critiche per la salute delle piante possono essere i fenomeni meteorologici estremi, come le piogge intense e i venti forti, ma anche come condizioni di siccità prolungata.
Gli abbattimenti per siccità
A tal proposito, solo a luglio, a Torino sono programmati circa 260 abbattimenti. Si tratta in larga parte di alberi deperiti (secchi) a causa delle condizioni di prolungata siccità che ha interessato la città nel 2022 e nel 2023, che come da previsione purtroppo sta continuando a dispiegare i suoi effetti ancora oggi.
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