Il Nazionale

Politica | 12 luglio 2024, 13:07

Lo Russo al mercato di piazza Foroni. I residenti: "Il presidio fisso dei militari non basta, lo spaccio si sposta" [VIDEO e FOTO]

C'è chi non porta più i bambini ai giardini Sempione e di via Lauro, pieni di tossici. Ma anche chi è in attesa di una casa popolare

Lo Russo al mercato di piazza Foroni. I residenti: "Il presidio fisso dei militari non basta, lo spaccio si sposta"  [VIDEO e FOTO]

"Gli spacciatori si sono solo spostati in corso Palermo". "I miei nipoti vanno all'Estate Ragazzi: dopo cosa faranno, che i giardini pubblici sono pieni di tossici?". "Il presidio dei militari non basta". "Non fate niente per i gatti randagi". Sono queste alcune delle problematiche raccolte questa mattina dal sindaco Stefano Lo Russo, che ha effettuato un sopralluogo al mercato di piazza Foroni

Più forze dell'ordine in giro 

E qui, in piazza "Cerignola", ha avuto la possibilità di ascoltare la voce di pensionati e residenti. Le problematiche di chi vive in questo angolo di Torino nord sono molteplici: negli scorsi mesi - grazie alla sinergia con la Prefettura - sono arrivati i militari nei punti più difficili. Un presidio fisso però che la gente non giudica sufficiente: la richiesta corale è di avere più forze dell'ordine a piedi, o comunque in giro per le strade, perché spacciatori e tossici si spostano. 

Cancellata contro i tossici

Lo sa bene Anna, che abita in via Malone. Nel suo palazzo hanno dovuto alzare la cancellata e mettere un codice numerico di uscita perché la gente scavalcava ed entrava a bucarsi. "I tossici - ha spiegato - si sono spostati in corso Palermo. I militari girano, ma il problema che la gente che si vuole drogare si sposta". 

Giardini pieni di siringhe

"In piazza Bottesini al mattino vediamo i ragazzi che si bucano e rubano per comprare lo stupefacente". A fargli eco un altro pensionato: "Servono più pattuglie e gente che gira per strada: vedere un lampeggiante è già un deterrente". In piazza Foroni con il suo carrello per fare la spesa c'era anche Giuseppina Lobrazzuto, 74 anni e da 60 anni residente in Barriera di Milano.

"I miei nipoti - racconta - ora vanno ad Estate Ragazzi, ma poi? Non possiamo più portarli ai giardini della Sempione e in via Lauro Rossi: fanno schifo e c'è lo spaccio". C'è poi un'animalista che chiede l'intervento del Comune per "i gatti abbandonati in giro: contro il randagismo non si fa nulla". Molti poi lamentano di lentezza nell'assegnazione delle case popolari e di occupazioni abusive. 

La scuola Gabelli

Il sindaco Lo Russo ascolta tutti e, stringendo le mani, rassicura le persone: "Sono qua per ascoltare, portiamo le richieste al Prefetto". Ma accanto alle critiche, c'è chi quotidianamente si tira su le maniche e lavora per una Barriera migliore. È il caso di Luca Bollero, preside dell'istituto comprensivo Aristide Gabelli. Su una popolazione di 1.200 studenti, il 75% è straniero ed il 25% è di seconda generazione, nato cioè a Torino e figlio di immigrati. 132 alunni, il 10% circa, ha una disabilità. 

Le classi sono un piccolo tour dell'Africa: in prevalenza gli alunni vengono dal Marocco, Egitto e Nigeria. Ora c'è anche un armeno. "Quest'anno - spiega Bollero al primo cittadino - ho firmato 80 diplomi di Terza Media, ma purtroppo non è sufficiente per ottenere la cittadinanza. Si rischia la segregazione". Lo Russo si sposta poi alla parrocchia Maria Regina della Pace, dove opera Don Andrea Bisacchi della Fraternità del Sermig.  

L'Estate Ragazzi

Nel cortile si stava svolgendo l'Estate Ragazzi: i ragazzi cantano e ballano sulle note di "Questo è il posto più bello del mondo".

"Barriera - spiega il prete, dopo l'incontro con il sindaco - è un posto con tanti problemi, che ci sono e sotto gli occhi di tutti. Ma è anche un luogo con grandi potenzialità e la gente lo sa". 

Lo Russo: "Emergenza spaccio e crack" 

"Volevamo fare il punto - ha commentato il sindaco al termine del sopralluogo - sulle azioni messe in campo ed in particolare modo sul presidio fisso. Sono emersi elementi utili, che porterò al Tavolo per l'Ordine e la Sicurezza pubblica per cercare di capire come intervenire e come risolvere le questioni".

"Il dato rilevante - ha aggiunto - è la diffusione di spaccio in questo quartiere: c'è un'emergenza crack molto evidente, e il cui contrasto è complesso. Molte persone segnalano l'esigenza di aiutare i giovani tossicodipendenti" . 

"Ho però riscontrato un'energia positiva e una voglia di riscatto di Barriera di Milano ed è quello che mi porto a casa come stimolo a fare meglio" ha concluso il sindaco Lo Russo. 

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