Ennesimo episodio di maltrattamenti in famiglia. Questa volta a finire in manette è stato un uomo residente nel quartiere Aurora.
L'intervento della polizia è avvenuto in piena notte su segnalazione dei vicini durante una violenta lite in atto fra marito e moglie all’interno di un appartamento.
Al loro arrivo sul posto, i poliziotti hanno trovato la coppia e i loro figli adolescenti: la donna si trovava in uno stato di agitazione emotiva e piangeva; sul pavimento dell’ingresso, diversi oggetti riversi per terra e alcuni piatti rotti, a testimonianza dell’aggressione appena avvenuta.
Mentre il marito appariva tranquillo, minimizzando con il suo comportamento la gravità dei fatti, la donna ha lamentato da subito forti dolori alla zona cervicale, tanto da ricorrere alle cure mediche ospedaliere, che le riscontreranno diverse contusioni ed un trauma cranico.
Dalle testimonianze raccolte dagli agenti è emerso un quadro di violenze in famiglia perduranti costantemente da circa 4 anni, durante i quali la donna sarebbe stata picchiata e minacciata di morte dal marito, impossibilitata a svolgere attività lavorativa e così costretta ad essere economicamente dipendente da lui, venendo di fatto indotta in uno stato di prostrazione e paura costanti.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi a suo carico, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere, con possibilità di successiva applicazione del braccialetto elettronico.
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