Il Nazionale

Cronaca | 29 giugno 2024, 08:17

Sotto i riflettori i bilanci Egea 2017-2021: sequestro preventivo per oltre 3,6 milioni di euro

Operazione della Guardia di Finanza di Torino coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti. Contestati i reati di false comunicazioni sociali delle società quotate e false comunicazioni sociali

Sotto i riflettori i bilanci Egea 2017-2021: sequestro preventivo per oltre 3,6 milioni di euro

Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla  Procura della Repubblica di Asti i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale relativamente ai profitti delle condotte di "False comunicazioni sociali delle società quotate" accertate in relazione ai bilanci presentati da Egea nel periodo 2017-2021, per un importo di oltre 3,6 milioni di euro.

Gli accertamenti della Guardia di finanza risalgono al giugno scorso: quattro le persone iscritte nel registro degli indagati tra cui tra cui l'allora presidente Pier Paolo Carini che, insieme alla famiglia era proprietario di circa il 60% del fatturato dell'azienda.

Le indagini erano partiti da segnalazioni anonime ma estramamente circostanziate.

Le complesse attività investigative che hanno portato al suddetto risultato erano state delegate, nel 2023, dalla Procura di Asti al Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Torino e avevano richiesto lo svolgimento di intercettazioni telefoniche, approfondite perquisizioni presso le sedi del "gruppo Egea", la disamina della notevole mole di documentazione contabile ed extracontabile acquisita, l'audizione di diverse persone informate sui fatti, l'elaborazione e l'esame dei dati estrapolati dai sistemii nformatici aziendali nonché tratti dalle banche dati in uso alla Guardia di Finanza.

I reati contestati: false comunicazioni sociali delle società quotate e false comunicazioni sociali a carico del management apicale, rispettivamente, di Egea e Egea commerciale.

In particolare, grazie ai meticolosi approfondimenti svolti dagli investigatori relativamente ai bilanci delle due società del periodo 2017-2021, connotati dall'estremo tecnicismo della materia affrontata, è emerso come attraverso artifici contabili l'Egea commerciale S.r.L. abbia esposto, ad eccezione del 2021, un utile (ancorché modesto) di esercizio anziché, come avrebbe dovuto, rilevantissime perdite (ammontanti complessivamente a oltre  117 milioni). Ciò avrebbe determinato l'azzeramento del patrimonio netto, che sarebbe anzi risultato ampiamente negativo.

Tali pessimi risultati di esercizio si sarebbero dovuti quindi riflettere sul bilancio consolidato di gruppo (in cui, nell'anno 2021, i ricavi di esercizio esposti avevano raggiunto l'importo record di circa  1 miliardo e mezzo) e della holding EGEA S.p.a., che avrebbero dovuto conseguentemente registrare notevoli perdite e una significativa erosione del patrimonio netto.

redazione

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