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Sport | 24 maggio 2024, 18:00

F1. Leclerc a Monaco vuole abbattere la maledizione del Principato: il miglior tempo delle seconde libere è suo

Per il pilota Ferrari, la gara di casa ha portato quasi sempre e solo delusioni. Charles cerca la svolta

F1. Leclerc a Monaco vuole abbattere la maledizione del Principato: il miglior tempo delle seconde libere è suo

Il venerdì del Gran Premio di Monaco di Formula 1 ha un unico, assoluto protagonista, nel bene e nel male: è il padrone di casa Charles Leclerc.

Il monegasco, tra le strade del suo Principato, oltre che fare i conti con gli avversari in pista (alla vigilia Red Bull e McLaren sono insieme a Ferrari i più accreditati) deve anche provare a sfatare una tradizione totalmente negativa nei GP disputati in carriera nel suo luogo di nascita. I ritiri nel 2018 (con Alfa Romeo Sauber) e 2019, la pole nel 2021 con un errore che gli è costato un problema meccanico non riparato per evitare penalità e che poi gli ha impedito di prendere il via della gara, il quarto posto del 2022 super deludente se si pensa che era partito in pole ed era leader della classifica mondiale piloti, e l'anonimo sesto posto di un anno fa.

La maledizione di casa si è ripresentata subito, nella prima sessione di prove libere: la Sauber di Zhou tampona il muretto alla Santa Devota e lascia in pista dei detriti, e il primo pilota a passare da lì e a centrarli in pieno è proprio Leclerc, che danneggia il fondo della sua Ferrari. Come fondo di scorta c'è quello utilizzato a Miami, precedente agli aggiornamenti portati in pista dal Cavallino da Imola, ma nelle FP2 il monegasco opta per una sessione con il fondo della prima ora riparato quasi del tutto e inizia a inanellare una serie di giri veloci impressionanti, abbassando più volte il suo stesso miglior tempo, tirando fuori un orgoglio e un carattere come non gli si vedeva fare da tempo.

Certo, lo ha fatto il venerdì, quando non conta niente. Ma Leclerc aveva bisogno forse in primis per sé stesso di lanciarsi e lanciare un segnale per un weekend in cui sa che la posta in gioco è davvero alta, quasi come giocare alla roulette del Casino: è secondo nel mondiale, Ferrari sta puntando a una Red Bull che a Imola ha mostrato qualche segnale di calo (senza dimenticare una McLaren gagliarda e sempre viva) ma soprattutto il monegasco, a casa sua, se le condizioni che si creeranno lo consentiranno, vorrà provare a riconquistare quel gradino piu alto del podio sul quale non sale da quasi due anni.

Farlo a Montecarlo, avrebbe tutto un altro sapore. Ma domani ci vorrà la stessa aggressività di oggi. E una Ferrari in grado di mettere in riga tutti. Perchè Monaco è il posto dove la pole position vale più di qualsiasi altro circuito.

Federico Bruzzese

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