Il Nazionale

Cronaca | 19 maggio 2024, 15:00

La cena elettorale per parlare di Punta dell'Olmo: i risvolti dalle intercettazioni

4100 euro sarebbero stati inviati al "Comitato Giovanni Toti" dalla Spinelli Srl, dei quali 500 dalla "Alberto Sacchi Costruzioni Srl" per "coprire" "Punta dell'Olmo"

La cena elettorale per parlare di Punta dell'Olmo: i risvolti dalle intercettazioni

4100 euro inviati da Aldo e Roberto Spinelli a Giovanni Toti.

Questa la cifra che il presidente regionale avrebbe ricevuto dalla Spinelli Srl ma anche tramite una ditta di Giorgio Sacchi, presidente di Punta dell'Olmo, partecipata al 100% da Spininvest Srl, con Aldo che è amministratore unico e il figlio Roberto è socio e detiene il capitale unico.

Toti infatti avrebbe "risolto" nel febbraio del 2023 una pratica edilizia relativa al complesso delle ex Colonie Bergamasche di Celle, pendente negli uffici regionali chiedendo ed ottenendo da Spinelli la promessa di un finanziamento elettorale in vista delle imminenti elezioni di maggio 2023.  "Cosi parliamo un po' che ci sono elezioni, c'abbiam bisogno di una mano..." la frase che avrebbe detto Toti.

Si concentra su questo tema un filone della maxi inchiesta della Procura di Genova che vede coinvolto il presidente della Regione attualmente agli arresti domiciliari così come Aldo Spinelli. Per il figlio Roberto invece è stata disposta la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare attività professionali e imprenditoriali.

Il presidente regionale avrebbe rassicurato Aldo Spinelli che avrebbe risolto il problema del figlio sul "Piano Casa" di Celle Ligure e che sarebbe stata istruita la pratica per una demolizione. Da lì poi sarebbe giunta la richiesta di Toti di potersi vedere in barca per prendere accordi per ottenere dall'imprenditore un sostegno in vista delle elezioni.

Successivamente Spinelli avrebbe contattato Giorgio Sacchi presidente di Punta dell'Olmo informandolo di aver ottenuto l'ok per le demolizioni. Sacchi nei giorni successivi avrebbe contattato Roberto Spinelli spiegando di essere stato in Comune a Varazze e che avrebbe avuto rassicurazioni per poter lavorare anche d'estate sul fabbricato presente sulla spiaggia (che verrà demolito e poi ricostruito con la creazione di un ristorante).

Nel marzo del 2023 il progetto che prevede la riqualificazione della baia delle ex colonie Bergamasche era stato approvato dalla giunta comunale. Poi l'iter però si sarebbe rallentato ad un anno a questa parte e come specificato dal sindaco di Varazze Luigi Pierfederici l'iter sarebbe ora nella fase della procedura di autorizzazione paesaggistica. Con Sacchi che alla nostra redazione ha dichiarato che "la Regione ha richiesto integrazioni minime e quindi non abbiamo ancora iniziato a demolire".

L'inaugurazione sarebbe stata prevista nel giugno di quest'anno come auspicato da Roberto Spinelli e Sacchi, nelle conversazioni telefoniche, si riteneva "fiducioso" anche se in attesa del via della commissione paesaggio. Che ad oggi però non si è ancora espressa.

Il 6 marzo del 2023 Sacchi in una chiamata ad una collaboratrice avrebbe specificato di aver inviato un documento per il pagamento di una cena (che si sarebbe tenuta il 10 marzo a "Villa Lo Zerbino"  a Genova) che secondo quanto emerso dalle indagini, si sarebbe trattato di una cena elettorale organizzata da Toti. Sacchi  precisava che Roberto Spinelli era intenzionato a partecipare per parlare della situazione di Punta dell'Olmo ma che per evitare che l'impresa costruttrice risultasse tra i sostenitori dell'evento, lo stesso Spinelli gli avrebbe richiesto che la quota di partecipazione venisse versata a nome dell'impresa di Sacchi (Alberto Sacchi Costruzioni Srl) e poi la cifra sarebbe stata rimborsata dall'impresa Punta dell'Olmo Spa.

Dagli accertamenti bancari eseguiti sul conto corrente intestato al "Comitato Giovanni Toti Liguria" risulterebbe un bonifico di 500 euro da "Alberto Sacchi Costruzioni Srl" con causale "Quota partecipazione cena elettorale". Però la consultazione del registro dei soggetti erogatori di contributi al "Comitato Giovanni Toti Liguria" non avrebbe permesso di individuare il contributo in denaro.

Così come la fattura emessa da "Alberto Sacchi Costruzioni Srl" a favore di "Punta dell'Olmo Spa".

Alla cena poi avrebbero partecipato direttamente Aldo Spinelli e lo stesso Sacchi. Ma non Roberto Spinelli.

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