Il Nazionale

Cronaca | 14 maggio 2024, 07:38

116 kg di cocaina nascosta tra i sacchi di caffè, maxi sequestro nell'interporto di Vado Ligure

La droga era all'interno di un container proveniente dal Centro America

116 kg di cocaina nascosta tra i sacchi di caffè, maxi sequestro nell'interporto di Vado Ligure

 

Un ingente carico di sostanza stupefacente è stato intercettato presso l'interporto di Vado Ligure, grazie a un'azione congiunta del personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza di Savona.

Nel complesso, all'interno di un container proveniente dal Centro America sono stati sequestrati 102 panetti di cocaina, per un peso complessivo al lordo del confezionamento pari a circa 116 kg. Se immessa sul mercato al dettaglio, avrebbe fruttato introiti stimati in circa 7 milioni di euro.

L'importante risultato è frutto di un'approfondita e scrupolosa analisi condotta nelle ultime settimane dal personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalle Fiamme Gialle savonesi, tesa a contrastare i traffici illeciti gravitanti sul porto di Vado Ligure, con particolare riferimento al commercio internazionale di sostanze stupefacenti.

Le indagini si sono concentrate sulle spedizioni di alimenti provenienti da paesi del Centro e Sud America considerati "a rischio", nei quali maggiormente prolifera il fenomeno della produzione ai fini di esportazione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

Il contenitore selezionato, infatti, inizialmente imbarcato in Nicaragua e trasbordato più volte, ha stazionato per diverso tempo in porti del Messico e dell'Ecuador. Questa circostanza ha portato a ipotizzare, anche sulla base di pregresse esperienze operative recenti, che vi fosse l'elevata probabilità di un inserimento al suo interno di sostanza stupefacente occultata tra i sacchi di caffè oggetto della spedizione dichiarata.

Pertanto, il container, sbarcato a Genova e successivamente trasportato a Vado Ligure in un'area dell'interporto, è stato sottoposto a un'accurata ispezione che ha portato al rinvenimento del carico di stupefacente. Sono in corso approfondimenti per individuare i destinatari della ingente partita di droga.

I risultati della costante attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ottenuti dalle Fiamme Gialle e dal personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, confermano che il bacino portuale Savona-Vado Ligure è considerato fra le porte d'accesso privilegiate per l'introduzione della droga nel territorio nazionale.

La stretta collaborazione tra la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in attuazione del recente Protocollo d'Intesa siglato fra i vertici delle rispettive istituzioni, continua a generare importanti risultati nell'ambito del contrasto ai traffici illeciti a tutela della legalità.

 

Redazione

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