Il Nazionale

Cronaca | 11 maggio 2024, 15:03

Partito il corteo contro i progetti calati dall'alto. In centinaia in piazza a Genova (foto)

La presenza annunciata dell'ex premier Giuseppe Conte scatena le polemiche. E gli organizzatori precisano: "Non siamo in manifestazione per chiedere le dimissioni di Toti"

Partito il corteo contro i progetti calati dall'alto. In centinaia in piazza a Genova (foto)

È partito poco fa da via Fanti d’Italia, nei pressi della stazione ferroviaria di Genova Principe, il corteo organizzato dalla Rete dei Comitati per protestare contro i progetti “calati dall’alto” che riguardano la provincia di Genova ma anche quelle di Savona, Imperia e La Spezia. Si tratta della prima manifestazione di piazza dopo il terremoto che, in questa settimana, ha portato agli arresti domiciliari del governatore Giovanni Toti. 

In corteo ci sono Rete Genovese e Coordinamento dei Comitati del Ponente, Fermiamo il Mostro e Quelli della Catena, Comitato Posidonia e Rete Ambiente Altro Turismo e Attac

All’iniziativa, che vede la partecipazione di centinaia di persone, è annunciata la presenza anche dell’ex premier Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. Un annuncio che non è stato particolarmente gradito né agli organizzatori né agli altri partiti e movimenti, che avevano scelto di partecipare ma senza troppa enfasi.  

IL COMUNICATO DEGLI ORGANIZZATORI
La presenza dell’ex premier Conte non è stata gradita dai promotori della manifestazione che, tramite comunicato, hanno chiarito: "I promotori della manifestazione dell’11 maggio ‘In Liguria manifestiamo uniti’ si dissociano da qualunque tentativo di strumentalizzazione politica e mediatica. Ribadiscono che l’iniziativa è stata promossa e organizzata da comitati associazioni e cittadini senza alcun coinvolgimento di partiti politici. A tal fine riteniamo che il post di Giuseppe Conte che annuncia la sua partecipazione alla manifestazione sia strumentale e fuorviante perché non cita minimamente né i promotori né i contenuti della Manifestazione”.

Secondo gli organizzatori, occorre dissociarsi anche “da una parte di stampa che stamane dipinge la manifestazione come il Corteo per le dimissioni di Toti. A costoro si ribadisce forte e chiaro che le motivazioni che hanno spinto a scendere in piazza vanno ben oltre la stigmatizzazione dei comportamenti di singoli esponenti del mondo politico ed imprenditoriale. I cittadini chiedono proprio un deciso cambiamento del modello politico clientelare e corrotto che utilizza il voto dei cittadini per gestire il potere contro gli interessi della collettività da cui discendono l’accentramento del potere e l'esclusione della cittadinanza da ogni processo democratico e di controllo. E questo viene chiesto con forza a tutte le forze politiche”.

PAITA (ITALIA VIVA): "MANIFESTARE CONTRO LE OPERE PUBBLICHE È ATTO IRRESPONSABILE"
“Sono sempre stata politicamente contro Giovanni Toti, mi sono sempre candidata in alternativa a lui. Promuovere manifestazioni con il solo fine di fermare le grandi opere a Genova è però un atto gravissimo”. Lo dice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva “Chiedere di cancellare i progetti delle grandi opere che servono alla città è un atto irresponsabile – prosegue Paita -: Genova e la Liguria aspettano ormai da troppo tempo interventi indispensabili. Anche in questo caso Giuseppe Conte da vero sciacallo vorrebbe rubare il futuro di Genova per ottenere una manciata di voti in più alle prossime elezioni. Il populismo e la demagogia hanno già fatto troppi danni, è l’ora di dire basta”.

(articolo in aggiornamento) 

Alberto Bruzzone

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