Il Nazionale

Cronaca | 04 maggio 2024, 09:04

Sicurezza, a Genova i bus delle linee notturne presidiati dai Carabinieri

Viaggio sull'1 da Caricamento a Voltri: le divise salgono direttamente a bordo per prevenire episodi di violenza

Sicurezza, a Genova i bus delle linee notturne presidiati dai Carabinieri

Pattuglie dei carabinieri in divisa a bordo dei mezzi pubblici di Amt a Genova per garantire la sicurezza pubblica nelle fasce orarie serali. 

Dopo gli ultimi episodi di vandalismo, risse alle fermate e assalti agli autobus a colpi di bottiglia nottetempo, in particolare nelle zone di Caricamento e Sampierdarena, scattano le contromisure.

E se la volontà del Comune è quella di traghettare sempre più utenti sull'utilizzo del servizio pubblico, per lasciare a casa l'auto e non intasare il centro città o per ragioni di sicurezza e prevenzione di notte, i controlli rafforzati hanno anche l'obiettivo di rendere fruibile in un orario non di punta l'utilizzo dei mezzi pubblici intorno ai quali, soprattutto dopo il tramonto e magari alle fermate, spesso si concentrano episodi di disagio.

È così che spuntano le prime divise a bordo, in un servizio di controllo in realtà partito già da alcune settimane, tra agenti e militari in borghese e non. Soprattutto di notte.

Mezzanotte meno dieci di una serata di fine settimana a Caricamento, quando gli ultimi bar chiudono la piazza all'improvviso sembra anche più buia. Da Sottoripa ormai quasi deserta arriva un po' di trambusto: intorno alle pensiline dei mezzi gli ultimi movimenti di qualche pendolare in ritardo che si avvicina alla fermata dell'autobus, magari dopo aver perso la corsa precedente. Non ci sono tante possibilità per tornare a casa dal centro verso il Ponente la sera tardi se si è a piedi, salvo l'autobus, in una lenta avanzata che guadagna fermata dopo fermata il ponente.

Due auto dei carabinieri sono impegnate in un servizio di controllo del territorio nei vicoli, vicini alla piazza che si affaccia sul centro storico.

Sul bus della linea 1, affollato nonostante l'ora, tre ragazze si guardano tra di loro: una di loro parla al telefono, nessuna scosta lo sguardo. I passeggeri sono gli utenti della notte. Facce stanche, tanti giovanissimi, un paio di personaggi da fine serata, un viaggiatore zaino in spalla da lavoro, magari di rientro da una lunga giornata.

Chi cuffie nelle orecchie si immerge nella musica senza pensare alla strada ancora da fare prima di arrivare a casa, chi con la musica in cassa al libero ascolto di mezzo autobus.

Alla fermata un po' più di un paio di bottiglie di birra di vetro tintinnano tra gli ultimi sorsi prima della partenza, in barba alle ordinanze che vietano la vendita di bevande alcoliche. Qualcuno alza la voce un po' alticcio, lingue straniere si incrociano, poi tutti salgono per riscaldarsi in una serata di tarda primavera che sembra più autunno.

Il corridoio del mezzo è affollato, quando manca poco più di un minuto alla partenza eccoli salire in divisa a bordo, due carabinieri.

Lì per lì sembra un controllo: qualcuno tira fuori il biglietto, qualcuno si guarda negli occhi pensando a dove ha messo l'abbonamento. Non succede: i due militari prendono posto al centro del mezzo, un giro di chiave e si parte. Loro restano a bordo.

In divisa, molto giovani, scorrono in lungo e in largo il mezzo, sguardo attento tra l'incredulità - rasserenata - di alcuni passeggeri e uno sguardo di vago sospetto da parte di altri. 

Controllano le fermate, chi sale e chi scende, scambiando qualche sorriso anche con alcuni utenti a bordo che vedendoli si sentono più al sicuro. Attraverso tutto il centro arrivano fino a via Buranello a Sampierdarena. 

Da un cellulare partono in vivavoce le note di "Felicità'": tutti si scrutano, nessuno riesce a capire chi sia il fan notturno di Al Bano e Romina.

Siamo in un contesto di controlli ad ampio raggio che i militari dell'arma svolgono nel centro storico e nelle strade limitrofe. Occasionalmente si concentrano anche sui mezzi pubblici e si tratta di servizi normalmente affidati alle stazioni locali, con personale in divisa, oppure ai nuclei specifici con personale in borghese. A seguire il bus un'auto di servizio di supporto.

Rimangono a bordo fino a quando ad una fermata si aprono le porte. Il passeggero in salita vede i carabinieri e ha un attimo di tentennamento. 

"Sale?", chiedono loro. Non si muove. A quel punto i due militari scendono e parte un controllo di documenti. Le porte si richiudono e il bus 1 Amt prosegue la sua corsa alla volta di Voltri.

Poco più di due fermate all'arrivo e cambia lo scenario, scendono le birre, salgono due ragazzi con la chitarra. E i carabinieri sono pronti a salire su un altro bus.

Alberto Bruzzone

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