Il Nazionale

Cronaca | 24 aprile 2024, 20:17

Scontri alla fiaccolata per il 25 aprile, gli antagonisti respingono le bandiere di Ucraina e Nato: "schiaffi e spinte"

La tradizionale fiaccolata è partita da piazza Arbarello, il percorso seguirà via Pietro Micca, via Cernaia per poi concludersi in piazza Castello. Ma al momento è fermo a causa degli scontri

Scontri alla fiaccolata per il 25 aprile, gli antagonisti respingono le bandiere di Ucraina e Nato: "schiaffi e spinte"

Nella serata del 24 aprile, alla vigilia della Festa della Liberazione, Torino si illumina con le fiaccole del tradizionale corte. Ad anticipare e a movimentare l'inizio della manifestazione, previsto per le ore 20, sono stati gli antagonisti di Askatasuna e di "cambiare rotta, organizzazione giovanile comunista", che hanno respinto e attaccato manifestanti con bandiere della nato, dell'Ucraina e di Israele.

Attimi di tensione prima del via

Verso le 19.15 i manifestanti sono arrivati in piazza Arbarello, lo stesso punto di ritrovo per il via della fiaccolata, sventolando bandiere e striscioni in sostegno della Palestina. Dopo pochi istanti, il gruppo in protesta si trovava faccia a faccia con il cordone della polizia, ma fortunatamente dopo qualche istante gli agenti si sono spostati, consentendo di unire il gruppo dell'ANPI e facendolo sfilare in prima fila.

"Ora e sempre Resistenza"

"Il 25 aprile non e una ricorrenza ora e sempre resistenza", questo è il coro con cui è iniziato il corteo. Insieme ai tanti comitati e associazioni presenti si sono unite anche alcune bandiere dell'Ucraina e della Nato.

Al corteo si sono uniti i sindacati, con le bandiere di Cgil, Cisl e Uil. Tra i tanti, colpisce un grande cartello con su scritto: "...Ma sono mille papaveri rossi". Intanto sono numerose le fiamme che si accendono, e finalmente anche la banda della polizia municipale, in cima al corteo, ha iniziato a suonare.

Marco D'Agostino

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