Nella serata del 24 aprile, alla vigilia della Festa della Liberazione, Torino si illumina con le fiaccole del tradizionale corte. Ad anticipare e a movimentare l'inizio della manifestazione, previsto per le ore 20, sono stati gli antagonisti di Askatasuna e di "cambiare rotta, organizzazione giovanile comunista", che hanno respinto e attaccato manifestanti con bandiere della nato, dell'Ucraina e di Israele.
Attimi di tensione prima del via
Verso le 19.15 i manifestanti sono arrivati in piazza Arbarello, lo stesso punto di ritrovo per il via della fiaccolata, sventolando bandiere e striscioni in sostegno della Palestina. Dopo pochi istanti, il gruppo in protesta si trovava faccia a faccia con il cordone della polizia, ma fortunatamente dopo qualche istante gli agenti si sono spostati, consentendo di unire il gruppo dell'ANPI e facendolo sfilare in prima fila.
"Ora e sempre Resistenza"
"Il 25 aprile non e una ricorrenza ora e sempre resistenza", questo è il coro con cui è iniziato il corteo. Insieme ai tanti comitati e associazioni presenti si sono unite anche alcune bandiere dell'Ucraina e della Nato.
Al corteo si sono uniti i sindacati, con le bandiere di Cgil, Cisl e Uil. Tra i tanti, colpisce un grande cartello con su scritto: "...Ma sono mille papaveri rossi". Intanto sono numerose le fiamme che si accendono, e finalmente anche la banda della polizia municipale, in cima al corteo, ha iniziato a suonare.
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