Il Nazionale

Cronaca | 24 aprile 2024, 13:31

Cuneo, la sicurezza e il carcere. Manassero: “Legge Basaglia giusta ma incompleta, serve attenzione”

La prima cittadina del capoluogo, ieri sera in I commissione, ha commentato alcune situazioni generatesi nelle ultime settimane sia in città che nella struttura del Cerialdo

Cuneo, la sicurezza e il carcere. Manassero: “Legge Basaglia giusta ma incompleta, serve attenzione”

Ho sempre ritenuto la legge Basaglia un esempio di civiltà, un passaggio dovuto e necessario. Ma incompleto, specie per quanto riguarda l’aspetto della presa in carico da parte della comunità delle persone con disagio psicologico e psichiatrico; oggi Cuneo, come tante altre città, si trova davanti a un’emergenza vera e propria con poche soluzioni e poca incisività per potervi fare fronte”.

Descrive così la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero la situazione che la città capoluogo di provincia sta vivendo in queste prime settimane e mesi del 2024 e della quale gli assalti alle macchine parcheggiate – che hanno già coinvolto diverse aree della città e delle quali il nostro giornale è stato tra i primi a dare conto – sono soltanto l’espressione più recente.

Una realtà complessa ma più che fattuale, alla quale il consigliere Giancarlo Boselli ha deciso di fare riferimento nella serata di ieri (martedì 23 aprile) durante la riunione della I commissione consiliare.

“Soluzioni non facili: si rischia di peggiorare la situazione”

Il problema ha molteplici ramificazioni – ha continuato la sindaca - . Prima di tutto, in buona parte questi soggetti sono stranieri, il che complica di per sé le cose; inoltre, forzare le persone con bisogni specifici di natura psicologica a rivolgersi al servizio sanitario è operazione complessa e a volte del tutto impossibile o inefficace”.

Insomma, si parla di un argomento difficile da gestire ma di cui abbiamo dato conto nel corso dell’ultimo tavolo di lavoro in Prefettura. Una situazione che preoccupa tutti perché mettere in campo gli sforzi per raggiungere la più efficace soluzione possibile spesso non è affatto facile, e allo stesso tempo si rischia davvero che la situazione peggiori ulteriormente” ha concluso Manassero.

Il nodo del Cerialdo: “Al fianco delle forze di Polizia”

La sindaca ha anche toccato il tema del carcere e delle – ormai quasi settimanali – notizie di cronaca relative alla struttura del Cerialdo: “Il tema coinvolge e tocca tutti – ha commentato - . Abbiamo recentemente incontrato la direzione e la Prefettura e ci è stata illustrata una situazione davvero drammatica nella quale questioni ormai annose si mischiano a una vera e propria mancanza di collegamento nella catena d’impostazione del lavoro”.

Proprio ieri, sull’argomento, Manassero ha pubblicato un post sui propri account social: “La Casa circondariale di Cuneo, come tante altre in Italia, sta attraversando una fase molto complessa a causa dell’aumento non indifferente dei detenuti e alla mancanza di personale di polizia penitenziaria. Una situazione che va a gravare sulla salute sia degli agenti, costretti a vivere situazioni dure e poco sicure, sia dei detenuti, che nei casi più gravi si tolgono la vita, come spiegato dal Garante regionale dei detenuti Bruno Mellano alla mobilitazione di sabato a cui ha partecipato l’Ass. Paola Olivero".

Per questo nei giorni scorsi in Prefettura ho incontrato ed espresso la mia vicinanza alle unioni sindacali che rappresentano il personale impiegato ogni giorno presso la struttura – si legge ancora nel post - . Ringrazio il Prefetto per la disponibilità e l’On Chiara Gribaudo per la visita a Cerialdo e per l’impegno di sollecitazione che continuerà a portare avanti affinché il Ministero della Giustizia intervenga al più presto con più assunzioni e progetti sociali, perché il benessere dei lavoratori e dei detenuti è anche quello di tutta la città”.

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: