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Sport | 17 aprile 2024, 16:08

Stefano e una vita in verticale, aggrappato a sogni e passione: «Basta una sbarra per toccare il cielo, a maggio festeggiamo 3 anni di Universe Calisthenics»

Il varesino Stefano Cipressa gestisce insieme a Patrick a Lugano l'unica palestra specializzata in questa disciplina del Canton Ticino: «Il primo allenamento? Sotto la neve a Luino con una vecchia sbarra... poi 7 anni allo Sporting e l'apertura a Paradiso. C'è chi è stufo della solita palestra e chi prova il calisthenics e non smette più: è facile da iniziare, divertente, ti costringe a porti nuovi obiettivi e fa stare bene. Perché dimostra che le cose impossibili diventano possibili»

Stefano e una vita in verticale, aggrappato a sogni e passione: «Basta una sbarra per toccare il cielo, a maggio festeggiamo 3 anni di Universe Calisthenics»

Un vita in verticale, arrampicato ai sogni e alla passione che, poi, si trasformano in un lavoro e in un'attività senza eguali grazie a caparbietà e coraggio. Lui, 31 anni a maggio e da 7 a Varese dopo essere cresciuto a Luino, è Stefano Cipressa, il re del calisthenics.

La vita in verticale di Stefano arriva al punto, per ora, più alto a Lugano, zona Paradiso, dove il 1° maggio festeggia tre anni di apertura insieme al ventottenne socio Patrick Morais Almeida di Universe Calisthenics, l'unica palestra specializzata in questa disciplina del Canton Ticino.

Perché Lugano?
Tutto è nato 6 anni fa, quando ho iniziato ad allenare come coach in un'associazione luganese. Durante il Covid le lezioni si sono spostate via zoom e una sera, finito l'allenamento online, io e Patrick, l'attuale socio, ci siamo detti: "Sarebbe bello aprire una palestra di calisthenics a Lugano, dove non ce ne sono". Alla fine ce l'abbiamo fatta: il 1° maggio 2021 è nata Universe Calisthenics, in via Carzo 20, zona Paradiso, open gym dalle 8 alle 21.30.

Perché il calisthenics?
Perché basta una sbarra per praticarlo, perché alla fine anche un movimento che sembra impossibile diventa possibile, perché ti fa conoscere il tuo corpo e perché ti fa crescere e acquisire sicurezza in te stesso.

A che età la prima volta?
Il primo allenamento l'ho fatto sotto la neve di gennaio a Luino con una vecchia sbarra. È stato un colpo di fulmine perché amavo già le trazioni. Mi sono allenato da solo all'aperto per 4 anni, con il sole e con la neve, e mi sono detto: voglio fare appassionare la gente al calisthenics. Che mi ha fatto crescere a livello personale e mi ha fatto capire che tutto è possibile: come aprire una palestra mia. Era il mio sogno più grande e sta crescendo.

Prima di Lugano c'è stato lo Sporting...
Ci sono rimasto 7 anni: mi hanno preso anche perché li incuriosiva il calisthenics. A Varese lo abbiamo portato noi ed è cresciuto coinvolgendo i giovani e organizzando gare.

Chi pratica il calisthenics?
Persone di ogni età, si va dal corso per i bambini dai 6 ai 12-13 anni e si arriva ai sessantenni, ci sono tante ragazze e molti giovani. La fascia di età più popolata va dai 20 ai 35 anni. Ci sono ragazzi frontalieri che già venivano da me a Varese e che dopo il lavoro si fermano in palestra prima di tornare a casa oltreconfine, ma anche tanti italiani che vivono qui. Si è creata una bella situazione e un ambiente familiare: qui si viene per svagarsi e divertirsi, non solo per un obiettivo estetico e prestazionale. 

Perché sceglierlo?
Perché è facile da iniziare, molto divertente e ti costringe a porti sempre un traguardo in più: da una trazione alla sbarra passi a farne cinque, poi impari la verticale e quindi passi a un piegamento in verticale. Gli obiettivi sono tantissimi ed è una disciplina praticabile sia dal neofita che dal professionista, adattabile dal livello 0 al livello 100. Dà resistenza, fiato, forza, equilibrio al sistema nervoso e muscolare. Ricerca l'equilibrio del corpo, lavorando per esempio sulla zona addominale per trarre beneficio anche nella vita quotidiana, e della mente in tutti i suoi aspetti.
Conta anche la tecnica: imparati i gesti giusti, il corpo li memorizza e diventare più bravi è facile. 
Molti arrivano al calisthenics perché stufi della solita palestra, curiosi di provare qualcosa di nuovo. 
Il pubblico è aumentato tantissimo in questi 3 anni, ora abbiamo anche il team per le gare: a marzo ne abbiamo organizzate due e a giugno dieci di noi andranno a Cantù. C'è chi è arrivato qui solo per provare e poi è passato all'agonistica.


Un pezzetto del tuo sogno a chi lo dedichi?
Ho sempre fatto da solo, comprese le decisioni un po' pazze, ma i miei genitori, Maria Grazia e Bruno, mi hanno spalleggiato e accompagnato ovunque. Come la mia fidanzata Irene, varesina: siamo insieme da 7 anni e ha sempre sempre valorizzato ogni mia scelta, anche quelle che potevano apparire difficili.

Andrea Confalonieri

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