Domani il Piemonte e Torino volano a Roma per parlare del futuro di Stellantis a Mirafiori, ma l'amministratore delegato Carlo Tavares non ci sarà. Davanti al ministro delle Imprese Adolfo Urso ci sarà una delegazione del colosso automobolistico, ma non il manager portoghese.
Il tavolo
Alla vigilia dell'incontro questa mattina il presidente Alberto Cirio, il sindaco Stefano Lo Russo, i sindacati (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Uglm, Fismic Confsal, AQCF), il presidente dell'Unione Industriale, Giorgio Marsiaj e della Camera di Commercio, Dario Gallina si sono ritrovati in Sala Carpanini.
L'obiettivo del confronto in Comune era individuare una strategia condivisa per il rilancio del settore automotive e la salvaguardia dei posti di lavoro a Mirafiori, così come in tutte le aziende dell'indotto. "Occorre incrementare i numeri, - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo, al termine dell'incontro - soprattutto a Mirafiori, anche attraverso l'introduzione di nuovi modelli". "Bisogna rilanciare - ha proseguito - gli elementi dell'ingegneria e del design che caratterizzano il nostro territorio e lo rendono unico, così come continuare sulla strada degli investimenti messi in campo sul polo del riciclo, che è una componente di una strategia".
Lo Russo: "Governo dica strategia auto elettrica"
"È importante - ha aggiunto il primo cittadino - che il Governo dica con chiarezza quale è la strategia rispetto all'auto elettrica, perché da qui devono e possono discendere strumenti concreti che devono colmare il gap che oggi c'è ancora rispetto a quella tradizionale, in particolar modo sugli incentivi".
Cisl: "Stellantis presenti piano industriale"
"Noi chiediamo che Stellantis - ha spiegato Luca Caretti, segretario generale Cisl Piemonte - presenti il piano industriale: assistiamo a grandi dichiarazioni, però le azioni sono diverse. Serve un piano industriale chiaro, che dica se ci sono prospettive o meno. Il tema dirimente è che il tavolo di domani resti insediato anche per il futuro, se si apriranno scenari buoni, ma ancora di più se non saranno buoni".
Uil: "Mirafiori non va da nessuna parte con questa produzione,
A fargli eco Gianni Cortese, segretario generale della Uil Piemonte: "Mirafiori non va da nessuna parte con questi livelli produttivi". "Ci preoccupano molto - ha poi aggiunto - gli incentivi all'uscita senza ricambio generazionale: è necessario valutare se possibile attrarre in Italia un nuovo produttore".
Cgil: "Incontro inutile senza Tavares"
Alza i toni invece il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo: "Se domani il Governo non riesce a portare Tavares, l'incontro è inutile: se l'amministratore delegato non va a Roma, sarebbe bene andare a cercalo a Parigi".
"Nell'ultimo mese - ha proseguito - Tavares ha detto molte cose contradditorie. Entro metà aprile bisogna decidere se il motore termico può essere montato sulla 500 prodotta a Mirafiori, ma per adeguare la produzione serve un anno: siamo così al 18° anno di cassa e non va bene". A condividere la preoccupazione la segretaria della Ugl Silvia Marchetti: "Senza la presenza di Tavares il tavolo avrà meno valore: Torino non può risultare solo un polo di eccellenza universitario, ma deve fornire anche posto di lavoro".
“Serve della certezza sulla produzione per il settore manifatturiero piemontese – dichiarano Rosalba La Fauci, Segretaria regionale Confsal, e Lida Mannucci –. Occorre capire qual è il piano strategico per Torino e soprattutto capire come risollevare l’indotto e le piccole e medie imprese. Apprezziamo l’incontro richiesto oggi dal presidente Cirio e dal sindaco Lo Russo, poiché riteniamo essenziale il lavoro in sinergia di tutte le parti coinvolte, ma è giunta l’ora di agire concretamente e far rifiorire Mirafiori e tutto il settore Automotive”.
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