Il Nazionale

Cronaca | 02 aprile 2024, 18:55

Sestri Ponente, panificio Simonitti attaccato dai vandali: “Un atto intimidatorio”

La delusione dei gestori: “Non campiamo chi possa avercela con noi. Giovedì torneremo da buoni lavoratori genovesi con un po’ di mugugno in più”

Sestri Ponente, panificio Simonitti attaccato dai vandali: “Un atto intimidatorio”

Il panificio Simonitti, un'istituzione a Sestri Ponente e conosciuto per la sua focaccia speciale e per le aperture notturne, è stato vittima di un atto vandalico nella notte. 

I proprietari hanno trovato il loro bancone ridotto in frantumi, costringendoli a chiudere temporaneamente per le riparazioni necessarie. 

“Ieri eravamo chiusi e alle 20 sono stata chiamata da un mio dipendente che è passato in negozio - ci racconta la proprietaria Alice - Qui ha trovato la porta socchiusa e il bancone distrutto. Avevamo anche dei soldi in cassa ma non li hanno presi. Per questo, secondo la polizia, si è trattato di un atto vandali e intimidatorio.

Un danno che ci costringe ad un forzato giorno di chiusura per ripristinare la postazione. Siamo davvero sbigottiti e amareggiati da questa ingiustificata e immeritata violenza che ha portato qualche individuo a commettere prima un reato di violazione di proprietà poi un reato di danno alla proprietà”. 

Esprimendo la delusione e incredulità, i gestori hanno annunciato l'adozione di misure di sicurezza aggiuntive per prevenire futuri incidenti. 

“Siamo senza parole, nell’attesa che le telecamere di sicurezza del negozio ci rivelino i dettagli, abbiamo implementato i nostri sistemi anti intrusione, cosa che nel 2024 a Sestri non pensavano saremmo stati costretti a fare! Siamo delusi e increduli. Non campiamo chi possa avercela con noi perché non abbiamo problemi con nessuno. Non riusciamo proprio a capire il perché di questo atto”.

Ora l’attività resta chiusa temporaneamente ma l’obiettivo è riaprire già da giovedì.

“Ci scusiamo per il disagio che involontariamente recheremo con la chiusura odierna e di domani ma torneremo da buoni lavoratori genovesi con un po’ di mugugno in più. Vi ringraziamo per la comprensione”.

Redazione

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