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Sport | 30 marzo 2024, 20:51

Il Pergine è un virus che colpisce anche i Mastini più belli: gara 1 diventa una beffa all'Acinque Ice Arena

Il primo atto della finale di IHL è dei trentini, che vincono 2-3 un match dominato dai gialloneri. Non bastano 50 tiri contro 25 e una gara per 45 minuti senza errori: nell'ultimo periodo gli ospiti si dimostrano cinici e prima pareggiano poi la ribaltano negli ultimi due minuti. Gol di Pietroniro, Mrcello Borghi, Berger, Lemay e Carmine Buono. Martedì gara 2

Il Pergine è un virus che colpisce anche i Mastini più belli: gara 1 diventa una beffa all'Acinque Ice Arena

Può una partita in cui una squadra fa il doppio dei tiri dell’altra finire con la sconfitta della prima e la vittoria della seconda? Sì, è l’hockey, è lo sport.

Ed è soprattutto il Pergine, essere cinico, forte mentalmente, brutto ma efficace, specializzato nel far male agli avversari nel modo più subdolo, all’improvviso, se si vuole anche immeritatamente.

Ma merita chi vince, per Diana. E allora i Mastini tirano 50 volte nella porta di Rigoni (contro le 25 dei trentini), ma sono i campioni della Coppa Italia a vincere 3-2 gara 1 di finale di IHL e a sbancare l’Acinque Ice Arena. Una beffa atroce per i 1200 del palaghiaccio varesino vestito a festa e innamorato della lena dei suoi Mastini, concentrati, vogliosi, cattivi, superiori - per scriverla in una sola parola - per 45 minuti. Poi ecco l’errore di Vignoli e il gol di Christian Buono. E qui cambia tutto...

Già il pareggio starebbe stretto ai padroni di casa, che infatti tornano avanti con Bertin in un match che però è ben lontano dall’essere finito. La zona della perfidia ospite scatta a 6 minuti dal termine: con i gialloneri protesi a cercare il colpo del ko, il Pergine di rimessa trova prima il 2-2 (con Lemay) poi l’incredibile 3-2 a 2 minuti dal termine di Carmine Buono.

È il gelo sull’Acinque Ice Arena, torrida per 60 minuti, generosa e obiettiva nell' applaudire Vanetti e compagni al termine, nonostante la sconfitta. Anche perché questa finale è una maratona, non uno sprint: ci sono ancora 6 gare e nessuno si aspettava una passeggiata.

Ma Mastini avvisati (ancora una volta) e speriamo mezzi salvati: il Pergine è virus che ti si insinua nelle vene, non si deve mai abbassare la guardia e permettergli di entrare. Né in gara 2, nè mai più.

La cronaca

1° periodo

Inizia meglio il Pergine, ma la supremazia ospite dura il tempo di due occasioni che Christian Buono non sfrutta. Il Varese si vede al 6’ con Tilaro e Majul, poi - due minuti dopo - prima incredibile occasione di casa con Pietroniro, servito da Tilaro, che si mangia l’1-0. Da qui è assedio giallonero: sul taccuino finiscono le occasioni di Piroso e Marcello Borghi, poi ancora di Pietroniro, quindi di Schina, il cui tiro sbatte sul palo interno ed incredibilmente esce. Altre parate di Rigoni, l’ultima su Piroso che non insacca da un centimetro prima di finire fuori - insieme a Buono - per un doppia penalità.

2° periodo

Si riparte con Majul vivace davanti a Rigoni, poi ecco ancora l’estremo difensore vestito di rosso preciso su Michael Mazzacane che tira dopo uno slalom all’Alberto Tomba. Il gol è nell’aria e arriva al 23’: azione di Schina, Pietroniro mette dentro e fa esplodere via Albani. I gialloneri insistono, ma in breve e per breve tempo si apre il miglior momento degli ospiti, che collezionano pressione e azioni, la più pericolosa delle quali porta Majul a un centimetro dall’autogol. Dopo un’altra parata di gambale di Perla, è di nuovo assedio dei padroni di casa: Piroso e Vanetti vanno vicini al 2-0. Arrivano due penalità in finale di tempo, entrambe per il Pergine, ma né durante la prima, né durante la seconda, i Mastini riescono a bucare Rigoni, nel finale salvato anche dal palo su tiro di Tilaro.

3° periodo

Si riparte: il Varese è ancora in power play ma non raddoppia con Piroso e Borghi. Ci si aspetta un terzo drittel scoppiettante e così è… Sul primo errore giallonero della partita, con Vignoli che perde il disco a centrocampo,  il Pergine arriva davanti a Perla e insacca con Berger. Il Varese prova a riprendere il filo del discorso (occasioni per Schina e Marcello Borghi), ma si espone ai contropiede ospiti: è allora San Perla a salvare ancora su Buono. Al 7’ però l’Acinque Ice Arena esulta di nuovo: è Bertin a trovare il jolly su assist di Piroso e Marcello Borghi. Pare il colpo del ko, ma non lo è. La beffa è dietro l’angolo ed è atroce: al minuto 14 e al minuto 18 arrivano i gol di Lemay e di Carmine Buono, che ribaltano incredibilmente la situazione. Finisce 2-3.

Il tabellino 

VARESE – PERGINE 2-3 (0-0 – 1-0 – 1-3)
HCMV Varese: Perla (Marinelli); Vignoli, Naslund, Piroso, Vanetti, Marcello Borghi; Schina, Massimo Cordiano, Pietroniro, Majul, Tilaro; Bertin, Erik Mazzacane, Tommaso Cordiano, Michael Mazzacane, Pietro Borghi; Fanelli, Perino, Crivellari. Coach: Niklas Czarnecki
Pergine: Rigoni (Zanella); Carmine Buono, Gamper, Foltin, Lemay, Mocellin; Gabri, Ambrosi, Christian Buono, Berger, Bitetto; Lacedelli, Ghizzo, Manganelli, Viliotti, Flessati; Marano, Giacomozzi. Coach: Andrea Ambrosi
Arbitri: Andrea Benvegnù, Patrick Theo Gruber (Paolo Brondi, Andrea Carrito)
Penalità: 2′ Varese – 6′ Pergine
Marcatori: 23’05” (HCMV) Pietroniro (Tilaro, Schina); 41’19” (P) Berger (Christian Buono, Bitetto); 47’41” (HCMV) Bertin (Piroso, Marcello Borghi); 54’01” (P) Lemay (Christian Buono, Bitetto); 58’22” (P) Carmine Buono (Gamper, Lemay)

La finale (al meglio delle sette partite)

Gara 1: Varese-Pergine: 2-3

Gara 2, martedì 2 aprile: Pergine-Varese (20.30)

Gara 3, giovedì 4 aprile: Varese-Pergine (20.30)

Gara 4, sabato 6 aprile: Pergine-Varese

Eventuale gara 5, martedì 9 aprile

Eventuale gara 6, giovedì 11 aprile

Eventuale gara 7, sabato 13 aprile

Mastini Forever

Il gruppo Mastini Forever organizza la trasferta in pullman per gara 2 in programma martedì alle 20.30 a Pergine: ritrovo in autogrill a Castronno alle 15.40, costo del viaggio per i tesserati 35 euro (40 per i non tesserati). Iscrizioni ai numeri 320 2115855, 348 2213883, 348 2254089.

Fabio Gandini

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