Gli agenti segreti morti nel naufragio della Goduria nelle acque del Maggiore a Lisanza lo scorso maggio erano in missione operativa. E' quanto riporta il giornale Open, che fa notare come in occasione
In occasione della Giornata della Memoria 2024 per ricordare i caduti dei servizi segreti italiani la parete della memoria creata a Palazzo Dante nella sede del Dis ha allargato le biografie dai quattro caduti fin qui ricordati (fra cui Nicola Calipari) a sei, comprendendovi quelle dei due agenti Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi naufragati sul lago Maggiore. Per entrambi le ultime cinque righe della biografia sono identiche. E contengono la verità ufficiale fino ad oggi mai detta sulla loro fine. «Perde la vita», è scritto, «nelle acque del Lago Maggiore il 28 maggio 2023, nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con Servizi Collegati Esteri». Una ricostruzione che conferma come i 23 non fossero lì per una festa o per una gita di piacere, ma per una «delicata» missione operativa. Forse anche per questo non hanno potuto tenere conto dell’allerta meteo e non si sono riparati in porto quando si è visto l’arrivo della tempesta. Resta però lo stesso mistero di allora: chi o cosa stavano cercando gli 007 italiani e israeliani mettendo a rischio anche le loro vite?
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