Sarebbero emerse carenze nelle dotazioni di sicurezza necessarie a poter svolgere lavori su ponteggi, relative a coperture della struttura e imbragature nel corso degli accertamenti sull'incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi a Pegli, in via Granara, nel ponente di Genova.
A perdere la vita C.B., operaio di 45 anni di origini tunisine, precipitato da un'altezza di oltre 5 metri mentre si trovava sul tetto di un casolare del quale stava effettuando la ristrutturazione. La tragedia è avvenuta nella zona alle spalle di Pegli, verso la Val Varenna.
Il 45enne stava lavorando da solo sul tetto, mentre nel cantiere era presente un altro operaio, il primo a dare l'allarme. Sul posto il 118 con automedica e pubbliche assistenze della zona ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. L'uomo lascia una moglie e una figlia piccola.
Il cantiere è stato posto sotto sequestro e si dovranno attendere le risultanze dell'autopsia che con ogni probabilità verrà eseguita nei prossimi giorni. Intanto sono in corso gli accertamenti da parte dell'ispettorato del lavoro della Asl 3 di Genova che trasmetterà le risultanze delle prime verifiche alla procura. Accertamenti in corso anche sul regolare inquadramento dell'operaio, che risultava titolare di partita iva ma di fatto lavorava da solo a una grossa ristrutturazione in un contesto rurale.
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