Gianduiotti, tavolette di cioccolato bianco o con nocciole, scorzette di arancia ricoperte di fondente. Ma anche liquore al gianduia, gelato, grissini, pane dolce e salato, colombe e uova di Pasqua. Sono queste alcune delle prelibatezze che potranno gustare turisti e torinesi da oggi sino a domenica in via Roma, nel tratto tra piazza Castello e Carlo Felice, a Dolci Portici.
Taglio del nastro
Il taglio del nastro poco prima di pranzo ha sancito l'avvio della manifestazione dedicata a tutti i golosi. Organizzato da Camera di Commecio, Fondazione Contrada Torino e Comune di Torino, Dolci Portici conta su 30 artigiani del cioccolato. Ma anche del gelato, della pasticceria, dei prodotti da forno e delle bevande distillate. Il tutto sostenuto dalle tante associazioni di categoria.
I tour organizzati
"Abbiamo voluto organizzare questa manifestazione - ha sottolineato il Segretario Generale della Camera di Commercio Guido Bolatto - subito prima della Pasqua per fare conoscere i nostri maestri cioccolatieri". Da via Roma partiranno poi cinque tour organizzati per visitare 25 maestri delle "Botteghe del Gusto", caffè e locali storici. Le visite sono gratuite, con prenotazione obbligatoria sul sito di Dolci Portici.
Incontri e degustazioni
Ma oltre a incuriosirsi e ad assaggiare prelibatezze, il pubblico potrà regalarsi anche altri sfizi golosi: proprio a Palazzo Birago (sede della Camera di commercio in via Carlo Alberto) si terrano approfondimenti e degustazioni a tema, con abbinamenti a vini del territorio. Oggi è il turno del cioccolato, sabato del gelato e domenica dei prodotti da forno. Tutti gli eventi sono gratuiti e a esaurimento posti
"Torino - ha osservato l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino - è la Capitale d'Italia per il cioccolato. Dolci Portici pone in evidenza le prelibatezze fatte da artisti e Maestri del Gusto, la qualità lavorativa di produzione di queste eccellenze".
"È una manifestazione - ha osservato la Presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio - che valorizza le realtà artigianali del territorio. In un momento in cui la globalizzazione allontana la realtà del commercio locale, è molto importante che l'istituzioni pubblica faccia iniziative a sostegno delle piccole attività".
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