Il Nazionale

Cronaca | 14 marzo 2024, 08:37

Lavoro "in nero", dalla Guardia di Finanza sanzioni per dodici datori di lavoro con manodopera irregolare

In generale, i militari hanno riscontrato ventidue lavoratori con posizioni problematiche, di cui undici "in nero". Nel solo comparto edilizia si parla di quattro ditte con evidenti irregolarità

Lavoro "in nero", dalla Guardia di Finanza sanzioni per dodici datori di lavoro con manodopera irregolare

Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio e in particolare nel contrasto al lavoro “nero” e irregolare i finanzieri della Tenenza di Ceva hanno eseguito nel corso degli ultimi mesi diversi accessi nei confronti di varie imprese, con particolare attenzione a quelle operanti nel settore dell’edilizia, procedendo al controllo delle posizioni lavorative del personale impiegato.

L’attività di verifica, volta ad accertare la corretta applicazione della normativa in materia di lavoro, ha permesso di scoprire 22 lavoratori irregolari di cui 11 “in nero” e pertanto completamente sconosciuti agli Enti previdenziali, assistenziali e al Fisco.

I sopracitati controlli, nel solo comparto dell’edilizia, hanno permesso di rilevare sei lavoratori “in nero”, due irregolari e quattro ditte con evidenti irregolarità nella gestione del personale dipendente. Nel caso dei lavoratori “in nero” la loro posizione non sarebbe stata riconosciuta ai fini pensionistici e, inoltre, gli stessi non avrebbero avuto nessuna copertura ai fini assicurativi in caso di infortunio sul lavoro.

Verrà irrogata nei confronti dei 12 datori di lavoro che impiegavano la manodopera irregolare la “maxisanzione”, con importi che vanno dai 1.800 ai 10.800 euro.

Questa attività si inserisce in un contesto di un intervento istituzionale che, oltre a garantire la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, cerca di evitare che non siano sfruttati e sottoposti a condizioni di lavoro in cui venga meno la loro dignità. Nel contempo l’azione di servizio posta in essere dal Corpo mira a garantire un leale concorrenza economica nei confronti delle imprese che, invece, operano osservando le leggi e disposizioni in materia di lavoro.

comunicato stampa

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