Allarme sicurezza: "Noi commercianti abbiamo paura, chiederemo un servizio di ronda"

Il moltiplicarsi di rapine a danno di farmacie, un’escalation così repentina da far decidere il prefetto di dedicare al tema una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) non è purtroppo l’unico campanello d’allarme sul fronte della sicurezza in città.

A quei colpi – messi a segno a danno delle farmacie San Lazzaro, Garello e San Fedele – vanno infatti sommati altri due gravi episodi verificatisi quasi in contemporanea nel tardo pomeriggio di lunedì, poco prima delle 19.

Ci riferiamo ad una rapina messa a segno a danno del punto vendita “Presto fresco” di corso Alessandria, sulla quale non sono trapelati particolari ma che è comunque stata confermata dalla responsabile della struttura commerciale, e a un tentativo di borseggio a danno di Francesco “Ciccio” Peraino, titolare della macelleria “Da Ciccio” di via Aliberti e già rettore di Cattedrale.

Al quale abbiamo chiesto ulteriori dettagli: “Ero appena uscito dal negozio, diretto in piazza Roma – ci ha spiegato – quando mi ha avvicinato questo tizio sulla cinquantina, che teneva sul braccio 4-5 copie di un giornale e parlava italiano senza particolari inflessioni, e mi ha chiesto qualche euro. Io andavo di fretta e ho cercato di allontanarlo, ma a quel punto ha allungato la mano dalla pila di giornali e in un secondo mi ha portato via il cellulare, cercando di prendermi anche il portafogli”.

Il commerciante, pur colto di sorpresa, ha reagito e ne è nata una breve colluttazione, nel corso della quale è riuscito a recuperare lo smartphone, mettendo in fuga il borseggiatore. “Diversi negozi della via hanno le telecamere di sicurezza – ha aggiunto Peraino – quindi per i carabinieri non dovrebbe essere difficile riuscire a individuarlo. Per certo io mi ricordo benissimo che faccia ha”.

“Senza voler sminuire l’impegno delle forze dell’ordine – ha aggiunto – noi qui non ci sentiamo più sicuri. Io ho 62 anni e quattro bypass, stavolta è andata bene ma un eventuale prossima? Ricordiamoci della povera tabaccaia di corso Volta (Maria Luisa Fassi, figlia dei gestori dello storico “Gener Neuv”, uccisa nel negozio che gestiva con il marito, ndr.), sperando che non ricapiti mai più nulla del genere”.

“Domani pomeriggio, insieme ad altri commercianti della zona, incontrerò il sindaco Rasero per discutere del problema e cercare una soluzione che ci tuteli – ci ha anticipato – E personalmente gli proporrò l’istituzione di un servizio di ronda che aiuti a garantire la sicurezza nella fascia oraria tra le 18 e le 22. Purtroppo altro non possiamo fare contro questi delinquenti”.