Il Nazionale

Cronaca | 12 marzo 2024, 07:05

Cos’è successo a Ebrahim, scomparso a Cuneo e ritrovato senza vita sette giorni dopo? Inquirenti al lavoro per ricostruire i movimenti del giovane

Il venticinquenne è stato cercato da famiglia e soccorritori per una settimana, fino al ritrovamento della salma lo scorso venerdì 8 marzo

Cos’è successo a Ebrahim, scomparso a Cuneo e ritrovato senza vita sette giorni dopo? Inquirenti al lavoro per ricostruire i movimenti del giovane

Non sono ancora stati disposti gli esami autoptici sulla salma di Ebrahim Abdel Aal, il 25enne di origine egiziana, residente a Borgo San Dalmazzo, il cui corpo senza vita è stato ritrovato nella giornata dello scorso venerdì, 8 marzo.

Del giovane si erano perse le tracce sette giorni prima, nella serata del 1° marzo quando – con la voce spezzata e chiedendo aiuto – aveva sentito la sorella al telefono, chiamando dalla zona della stazione ferroviaria di Cuneo (o, forse, da un treno diretto a Limone Piemonte, luogo in cui lavorava come portiere notturno al Grand Hotel Principe). Una settimana dopo la tragica scoperta del suo corpo privo di vita in località Mezzavia, tra Vernante e Limone, nei pressi del torrente Vermenagna.

Segnalata da un passante, la salma era stata recuperata dai Vigili del Fuoco provinciali e dai Carabinieri di Borgo San Dalmazzo. Dall’esame cadaverico il corpo presenterebbe segni di graffi e ferite soprattutto su ginocchia e spalle, e diversi traumi compatibili con urti contro i massi e i rovi che costellano l’alveo del fiumi: tutti danni non mortali, apparentemente, e che allo stato attuale delle cose non chiarirebbero però nulla sulle effettive cause della morte. Ebrahim è stato poi ritrovato seminudo, senza pantaloni e giacca, e con la maglia lacerata

Proprio stabilire con certezza le ragioni del decesso è l’obiettivo che da venerdì vede impegnati gli inquirenti al lavoro sul ritrovamento e ora al lavoro sull’analisi dei tabulati telefonici e delle immagini della video-sorveglianza pubblica e delle telecamere presenti nelle stazioni ferroviarie di Cuneo e Limone. Le condizioni climatiche particolarmente rigide dei giorni scorsi complicano però morto il lavoro di definizione, anche dell’effettiva data della morte.

Serve ricostruire, insomma, quel che davvero può essere successo in quella settimana di tempo: i risultati dell’autopsia – quando arriveranno – aiuteranno probabilmente a sfoltire l’ampio ventaglio di possibilità, tutte attualmente al vaglio.

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