Il Nazionale

Cronaca | 07 marzo 2024, 07:12

Persone scomparse ritrovate decedute, “maglia nera” per la Granda: nel 2023 è la prima provincia in Piemonte

Il primato, evidenziato dalla XXX Relazione del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse è di sei, ed è condiviso con la provincia torinese. Il totale delle denunce di scomparsa nel cuneese è di ottantasei

Persone scomparse ritrovate decedute, “maglia nera” per la Granda: nel 2023 è la prima provincia in Piemonte

Secondo la XXX Relazione del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Maria Luisa Pellizzari, nel 2023, la provincia Granda risulta – al pari con quella di Torino – in cima alla classifica regionale per i ritrovamenti in stato di decesso delle persone scomparse.

Ancora 22 le persone “da ritrovare” nel 2023

Un primato triste e preferibilmente non auspicabile, ma reso del tutto chiaro dai numeri comunicati dal Governo. Secondo i quali il cuneese è la quarta provincia in Piemonte – dopo Novara – per denunce di scomparsa (86 totali), posizione che condivide anche dal punto di vista dei ritrovamenti (64 in totale) e di quelli effettuati a favore di persone ancora in vita (58).

Migliore, invece, il dato delle persone ancora da ritrovare: secondo i dati 2023 sono 22, fatto che mette la nostra provincia al sesto posto regionale.

Oltre il 70% degli scomparsi piemontesi sono uomini

In generale in Piemonte sono state raccolte 1.389 denunce ed effettuati 815 ritrovamenti, di cui 798 di persone ancora in vita e 17 di persone decedute: 574 sono le persone ancora da ritrovare.

Delle persone scomparse la maggioranza (70,1%) sono di sesso maschile e poco più della metà (53,4%) sono di nazionalità italiana. Il 58,2% degli scomparsi rientra, dal punto di vista anagrafico, nella fascia di età 0-17.

Piantedosi: “Fenomeno che colpisce migliaia di persone”

Il Viminale - sottolinea il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi - riserva da sempre il massimo impegno nell’affrontare questo complesso fenomeno che coinvolge ogni anno migliaia di persone, per la maggior parte minori e soggetti fragili, con riflessi profondi sulle famiglie che vivono la tragedia della scomparsa dei propri cari. È per questo che lavoriamo tutti i giorni per potenziare e rendere sempre più efficienti i nostri strumenti di intervento. Uno sforzo costante per il quale ringrazio il Commissario straordinario, le Prefetture ed i numerosi attori - Forze di polizia, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Centro nazionale del soccorso alpino e speleologo, associazioni di volontariato - che quotidianamente forniscono il loro prezioso contributo al sistema di ricerca delle persone scomparse”.

L’attività dell’Ufficio – conclude il Commissario Straordinario Maria Luisa Pellizzari - ancora una volta, è stata indirizzata all’approccio interdisciplinare e multisettoriale per affrontare un fenomeno che si rivela molto complesso e che desta preoccupazione e allarme nella opinione pubblica. Il fenomeno, che si presenta ancora in crescita, vede questo ufficio sempre più impegnato in iniziative di carattere preventivo per migliorare l’efficienza del sistema di ricerca con la collaborazione di tutti gli attori istituzionali e delle associazioni di settore".

redazione

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