Il Nazionale

Cronaca | 06 marzo 2024, 06:37

Sacha attenderà in carcere a Torino il trasferimento in una struttura psichiatrica

Il gip disapplicherà la custodia cautelare una volta ottenuto il ricollocamento del giovane che non può essere tenuto in stato di libertà perché socialmente pericoloso. La struttura che lo accoglierà potrebbe anche non essere in Piemonte

Sacha attenderà in carcere a Torino il trasferimento in una struttura psichiatrica

Non è possibile per Sacha, al momento, tornare a casa in Olanda. Lo sarà quando, una volta definito il processo, i Paesi Bassi chiederanno la sua estradizione che, nel caso specifico, è definita “passiva” perché è l’Italia a ricevere la richiesta da uno Stato estero.

A quel punto, la decisione finale spetterà al Ministro della giustizia italiano a seguito della deliberazione favorevole della Corte d’Appello del luogo in cui avrà sede la REMS che il pubblico ministero avrà individuato.

A ventun anni e con una vita davanti, sulla testa del giovane pendono le gravi accuse di duplice omicidio, che però non avranno un seguito. Una perizia, condotta sullo stato di salute mentale del giovane, ha portato il gip del tribunale di Cuneo ad accogliere le istanze di disapplicazione della custodia cautelare a seguito del ricollocamento presso una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza, presentate dal suo legale e a cui il pubblico ministero si è associato. Ora c’è solo da aspettare.

Sacha non è in stato di libertà, il ragazzo continua, infatti, ad essere ricoverato presso il reparto psichiatrico del carcere le Vallette di Torino in attesa di essere traferito in una struttura sanitaria adibita a chi, come lui, è stato ritenuto socialmente pericoloso e non imputabile. La ricerca della residenza deve essere condotta dal pubblico ministero e non sarà per nulla semplice.

L’ultima relazione al Parlamento del 2023, redatta dal Garante Nazionale del diritto delle persone private della libertà personale, ha presentato numeri preoccupanti anche per quanto riguarda il sovraffollamento. La chiusura degli OPG (ospedale psichiatrico giudiziario) e l’accrescimento dell’applicazione delle misure di sicurezza provvisorie, hanno causato inevitabilmente un sovraffollamento delle REMS e una lista d’attesa per potervi accedere tutt’altro che scorrevole. In Italia si contano 32 residenze e, come si legge nella relazione, il 31 marzo 2023 le persone in lista di attesa erano 675 di cui 42 detenute (37 con misure provvisorie e 5 definitive) e 633 in libertà. Viene da chiedersi, quindi, dove potrebbe essere collocato Sacha: se in Piemonte, in cui sono presenti due REMS, o in altra regione d’Italia, possibilità, quest’ultima che non è da escludersi.

Nel frattempo, la madre e il fratello non lo lasciano solo e mai l'hanno fatto, come sottolinea il legale: due volte al mese vengono a fargli visita, proprio come una famiglia decisa a superare assieme una vicenda tragica il cui epilogo, ormai, è tristemente noto.

CharB.

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