Una storia imprenditoriale e artigianale di successo, ma anche una storia di emigrazione dal sud come tante altre che caratterizzano Torino: è quella di Gioacchino Torre, fondatore del bar cremeria di corso Regio Parco che porta il suo cognome, morto ieri all'età di 77 anni.
Tradizione dal 1972
Borgo Rossini e tutta la città piangono uno dei punti di riferimento più importanti e stimati della ristorazione, famoso soprattutto per le granite e le tipiche brioche siciliane con il gelato in grado di soddisfare i palati di generazioni di torinesi e non solo. Una tradizione iniziata nel 1972, dopo il trasferimento dalla terra d'origine, e proseguita fino ai giorni nostri.
Lutto nel quartiere
Oggi le serrande di Torre sono abbassate, e il lutto del quartiere è dimostrato dai bigliettini e dai fiori lasciati vicino all'ingresso del civico 28, ma presto i tavolini e le panchine intorno al locale torneranno a riempirsi di gente per proseguire quella tradizione già raccolta dagli eredi.
I funerali si svolgeranno giovedì 7 marzo alle 11 presso la chiesa "Ss nome di Gesù" di corso Regina Margherita 70; la salma verrà poi sepolta al Cimitero Monumentale.
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