"La decisione di chiudere a mezzanotte e mezza serve a poco, bisogna andare a muso duro, con la sorveglianza. Così facendo comunque bevono prima e poi fanno danni dopo".
A dirlo è Nicoletta Vesalici, esercente e delegata Fipe Confcommercio di Albissola Marina a seguito della decisione del sindaco Gianluca Nasuti di firmare un'ordinanza che dispone la chiusura dei locali a mezzanotte e mezza.
Il primo cittadino aveva optato per la linea dura a seguito dell'aggressione da parte di un buttafuori subita da un 21enne, S.C., nella notte tra venerdì e sabato scorsi in via dei Ceramisti.
Nasuti per motivi di tutela della sicurezza urbana, per esigenze di decoro, della vivibilità urbana e per il riposo dei residenti e della quiete pubblica, su parte del territorio comunale ha quindi ieri stabilito in un'ordinanza contingibile e urgente, dal 22 febbraio e fino al 21 aprile incluso, la chiusura dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, attività artigianali di somministrazione di alimenti e bevande), dei loro assimilati (gelaterie, gastronomie), e/o di intrattenimento misto ( discoteche e/o beach bar), tutti i giorni della settimana nella fascia oraria compresa tra le 00.30 e le 06.00.
Le zone interessate sono il Lungomare degli Artisti; Corso Bigliati; Viale Matteotti; Via Repetto; Via Italia; piazza Rossello; via S. Grosso; Piazza Leali; Piazza del Popolo; Piazza Sisto; Via Isola; Via Colombo.
Presa di posizione che non trova d'accordo i commercianti e gli esercenti che domani incontreranno il sindaco in Comune. Negli ultimi mesi a parte la brutale aggressione e le risse che si verificano ciclicamente fuori dai locali si sono susseguiti gli episodi di cronaca e i vandalismi nel comune albissolese: dall'accoltellamento di un cane passando per i danneggiamenti degli scooter e degli addobbi di Natale e gli atti vandalici sulle opere in passeggiata.
"Non ne sono felici, chiudere è infatti penalizzante per le attività che lavorano di sera - continua Nicoletta Vesalici - Il problema è che Albissola sta diventando un ghetto, io se fossi una turista, madre di famiglia non ci verrei, andrei altrove. E' veramente brutta questa situazione. Bisogna mettere in moto un meccanismo, se iniziano a vedere in giro più forze dell'ordine magari..."
Quest'oggi in Prefettura è stato affrontato il tema legato all'aggressione nel Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
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