Dopo 30 anni di occupazione abusiva, il centro sociale Askatasuna è stato liberato dagli antagonisti. Questa mattina è stato siglato "il verbale di consegna dell’immobile" di corso Regina Margherita 47 al Comune.
Tavolo di co-progettazione
E con questo passo prende formalmente avvio il percorso per restituire l'ex asilo alla cittadinanza. Domani si insedierà nella sede dell’assessorato ai Beni Comuni il tavolo tecnico di co-progettazione per l’immobile di corso Regina Margherita 47, di proprietà della Città di Torino e destinato ad attività per la collettività.
"Al tavolo - spiega il Comune - parteciperanno il gruppo spontaneo di cittadini e cittadine proponenti del progetto, approvato dalla Giunta Comunale con delibera del 30 gennaio scorso, e i funzionari dell’amministrazione comunale competenti dei settori Trasformazioni Periferie, Beni Comuni, Rigenerazione Urbana, Patrimonio, Cultura e Politiche Giovanili".
Il progetto
A fine dicembre un gruppo composto dallo psichiatra Ugo Zamburru, dal fondatore dei Subsonica Max Casacci, Elisa Turro, Rosa Lupano e Loredana Sancin ha presentato una proposta sull’ex asilo Opera Pia Reynero. Il progetto elaborato prevede di organizzare all’interno eventi; la realizzazione una “palestra popolare” che offra corsi di boxe e yoga; una biblioteca ad accesso libero; un’aula studio, un cineforum; una camera oscura.
Liberazione completa dell'immobile
Tutte suggestioni, che ora dovranno trovare sostanza nel percorso di coprogettazione. Che poteva essere avviato solo a due condizioni essenziali: la prima appunto è che gli occupanti lasciassero spontaneamente Askatasuna.
Oltre al tavolo, come spiega Palazzo Civico, partiranno anche i necessari accertamenti dei tecnici strutturisti incaricati di una perizia sulle condizioni dell’immobile.
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