Aveva occultato un microcellulare nell’ano e, quando il metal detector iniziò a suonare, lui ingoiò la sim telefonica. Questo quanto accadde nel carcere di Saluzzo nell’aprile 2022 che portò al rinvio a giudizio di fronte al tribunale di Cuneo un detenuto, classe 94 e originario di Napoli.
Il trentenne, in carcere da circa quattro anni per reati di stampo mafioso, è stato condannato in abbreviato a dieci mesi di reclusione. La pena è stata aggravata dalla recidiva.
Rimane ignota l’identità di chi gli abbia fornito lì apparecchio elettronico.
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