Il collegio del Tribunale di Imperia presieduto da Carlo Alberto Indellicati ha assolto perché "il fatto non sussiste" l’ex preside dell’Ipsia Marconi Daniela Pistorino.
La Pistorino, difesa dall’avvocato Antonino Favazzo del foro di Messina, era accusata di peculato d’uso (per l'utilizzo improprio della Corolla Toyota della scuola) e maltrattamenti nei confronti di docenti e personale scolastico dell'istituto.
L'INTERVISTA
"L’istruttoria dibattimentale ha convinto il tribunale della bontà delle argomentazioni difensive, ovviamente dovremo attendere il deposito delle motivazioni per comprendere meglio i ragionamenti del collegio, ma evidentemente l’intera linea difensiva è stata ritenuta vincente. Il Tribunale non potrà che scrivere che i comportamenti tenuti dalla professoressa Pistorino erano reazioni rispetto alle innumerevoli provocazioni che provenivano da un ristrettissimo numero di docenti che non avevano ben digerito la presenza della Pistorino presso la scuola Marconi di Imperia", ha dichiarato l'avvocato Favazzo.
Il pubblico ministero Veronica Meglio aveva chiesto che l'ex preside venisse condannata a 4 anni e 2 mesi di reclusione. Il pubblico ministero ha dichiarato nella replica: "Emerge in modo netto e drastico dagli audio e dalle testimonianze in aula che urlava, ingiuriava, minacciava licenziamenti e trasferimenti.
Nelle istruttorie dibattimentali è emerso un dirigente scolastico che si faceva andare a prendere all’aeroporto per motivi personali, che non sapeva come funzionavano gli ordini collegiali, che conferiva e revocava incarichi in modo arbitrario, che affidava la propria macchina i collaboratori per fare la revisione, quindi per esigenze personali".
La difesa aveva chiesto l'assoluzione per insussistenza dei fatti.
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