Il Nazionale

Cronaca | 12 gennaio 2024, 12:16

Palpeggia madre e figlia alla stazione di Cuneo: arrestato per violenza sessuale

Il fatto risale allo scorso 12 dicembre. Un altro episodio un mese prima e altri in fase di valutazione. La Questura: "Cerchiamo altre possibili vittime"

Palpeggia madre e figlia alla stazione di Cuneo: arrestato per violenza sessuale

Palpeggiava le donne, invitandole a seguirlo con frasi molto esplicite, spesso accompagnate da insulti. Il fatto presentato stamattina presso la Questura di Cuneo, alla presenza di Luca Blengino, dirigente delle Volanti e di Giancarlo Floris, dirigente della Squadra Mobile, è avvenuto lo scorso 12 dicembre, davanti alla stazione cittadina. Una donna, la mattina presto, accompagna la figlia minorenne a prendere il treno. Viene avvivinata da un uomo, uno straniero, e molestata prima verbalmente e poi fisicamente, con un pesante palpeggiamento.

Si allontana in fretta e lascia correre, nonostante il turbamento. Nel pomeriggio va a prendere la figlia, una ragazzina. Lo stesso uomo, le stesse modalità: anche lei viene infastidita e palpeggiata.

Scatta la segnalazione alla Polizia e la descrizione accurata del soggetto. Vengono acquisite le immagini delle telecamere presenti in zona e, quindi, identificato il soggetto, un ivoriano del 1979, già noto alle Forze dell'ordine e conosciuto anche in città, dove si aggira spesso in stato di ebbrezza alcolica.

L'uomo, regolare sul territorio ma senza fissa dimora, è stato rintracciato e arrestato per violenza sessuale.

Riconducibile a lui anche un'altra violenza, avvenuta a novembre sempre all'interno della stazione di Cuneo. Ma ci sarebbero altri due casi sui quali si stanno facendo accertamenti. Tra le vittime, un'altra minorenne.

La Polizia ha diffuso la notizia anche per invitare altre potenziali vittime a presentare denuncia. L'uomo è ora ristretto in carcere e non si esclude che si possa procedere con il suo accompagnamento presso un CPR, centro nel quale vengono trattenuti i soggetti colpiti da provvedimenti di espulsione.

Commenti