Scritte ovunque, alcuni senzatetto che cercano rifugio dal freddo riparandosi con i cartoni collocati tra le colonne e vetrinette abbandonate al loro destino. Non è certo uno spettacolo edificante, quello in cui ci si imbatte percorrendo i portici di corso Vittorio Emanuele II, in particolare nel tratto tra Porta Nuova e corso Re Umberto.
Un puzzle complicato, attorno alla stazione ferroviaria
Non l'unico, dei tratti in questione oggetto di degrado, ma sicuramente il pezzo di un puzzle che - componendosi - offre un'immagine non positiva della città, soprattutto a chi (turisti, visitatori o i torinesi stessi che tornano a casa) arriva nel capoluogo con il treno. In condizioni simili sono anche i portici di via Sacchi, così come la parte di via Nizza, proprio dal lato opposto della stazione.
Scritte, vetrine abbandonate e graffiti
Non mancano i negozi, a dire il vero. Soprattutto i bar. Ma l'immagine complessiva risulta comunque non accogliente. A destare più di una perplessità, in particolare, sono le tante vetrinette che sono collocate sulle colonne dei portici, a ridosso del marciapiede e delle auto che scorrono verso il centro. Molte di loro sono chiuse, in disuso da chissà quanto tempo. Tutte, senza esclusione, sono state sporcate da graffiti che nulla hanno di artistico. Oppure da scritte, come quella (decisamente curiosa) che inneggia all'ex capitano della Juventus, Alessandro Del Piero, ma poi certifica la fede granata di chi l'ha vergata.
Una terra di nessuno dove cercano rifugio i senzatetto
C'è un generale senso - se non di abbandono - di rassegnazione a una condizione di degrado. Ci sono biciclette e monopattini in sharing lasciati senza una collocazione adatta (ma questo accade anche altrove, a dire il vero) e poca pulizia. Un'area "limite", dove cercano rifugio anche alcuni disperati che, non sapendo come combattare la battaglia contro il freddo, si ricoprono di cartoni e coperte nelle zone più riparate, almeno dalle intemperie.
Non un gran biglietto da visita, se si considera che questi pochi isolati rappresentano i primi metri da percorrere per chi, sceso a Porta Nuova, si dirige verso Ovest.
Commenti