Anche se il riserbo degli inquirenti in merito alla vicenda rimane altissimo, con il passare delle ore vanno definendosi meglio i contorni del gravissimo episodio verificatosi nel tardo pomeriggio di ieri in pieno centro di Asti, dove un immigrato marocchino poco più che ventenne è stato soccorso a seguito di un accoltellamento avvenuto poco prima.
A differenza di quanto risultato in un primo momento, l’aggressione non si sarebbe verificata in piazza Statuto, dove il giovane si è accasciato esanime su una panchina, ma in un’abitazione nei pressi, probabilmente in via Quintino Sella.
Le cause che hanno portato alla violenta aggressione sono al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile, che ieri sera hanno raccolto informazioni e testimonianze di chi si trovava nella piazza, così come il numero esatto di persone che si trovavano nell’appartamento al momento in cui è avvenuta.
Basandoci su uno dei pochi elementi certi della vicenda, ovvero che i soccorsi sono stati chiamati dalla fidanzata del ferito, è plausibile pensare che la donna sia stata testimone oculare del fatto e pertanto, nell’eventualità in cui voglia collaborare con gli investigatori, sia in grado di fornire informazioni preziose ai fini dell’indagine.
Analogamente anche lo stesso aggredito, ieri notte tenuto 'in osservazione' presso l'ospedale di Asti, potrebbe contribuire in modo determinante a ricostruire la dinamica del fatto. Poiché - nonostante abbia perso copiosamente sangue, in parte finito sulla panchina sulla quale si è accasciato - ha riportato 'solo' numerose ferite superficiali che non ne hanno mai messo a rischio la vita.
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