Sei anni, due mesi e 20 giorni di reclusione. E’ quanto chiesto dal procuratore generale Alessandro Aghemo per Alex Pompa, giovane che nel 2020 uccise il papà violento a coltellate per difendere la mamma, durante l’ennesima lite in famiglia.
Il ragazzo era stato assolto in primo grado per legittima difesa, poi la richiesta della pg era stata di 14 anni. La Corte Costituzionale ha permesso di applicare alcune attenuanti rispetto invece alle aggravanti.
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