Il Nazionale

Cronaca | 30 novembre 2023, 15:34

A quasi un mese dalla morte di Klaudio, stamattina il sopralluogo balistico nel garage di Vernante

Nuovamente rimossi i sigilli al locale di via Umberto I dove il giovane operaio è stato trovato in fin di vita lo scorso 4 novembre. Non c'è, al momento, alcuna persona in stato di fermo

A quasi un mese dalla morte di Klaudio, stamattina il sopralluogo balistico nel garage di Vernante

"Un caso investigativo complesso".

Così lo aveva definito il procuratore capo Onelio Dodero lo scorso 10 novembre. Il caso è quello di Vernante, dove lo scorso 4 novembre Klaudio Myrtaj, un giovane operaio albanese di 34 anni, è stato trovato in fin di vita, con un colpo di pistola alla tempia, in un piccolo laboratorio di falegnameria a poca distanza dal Municipio, in via Umberto I.

La morte è sopraggiunta dopo qualche ora, in ospedale.

A distanza di quasi un mese, non c'è un responsabile. Nessuno è in stato di fermo per la morte di quel giovane. Nonostante interrogatori, sopralluoghi, l'esame autoptico sul cadavere (90 giorni per conoscerne l'esito), al momento nessuno risulta indagato per omicidio. 

Viene da chiedersi: si è trattato di questo? O è stato un tragico incidente? E se si fosse trattato di suicidio? Al momento nessuna conferma.

Nel frattempo, stamattina, i carabinieri sono nuovamente tornati nel garage falegnameria dell'amico di Klaudio, un pensionato del paese. Con loro anche un perito, che avrebbe effettuato il sopralluogo balistico anche per capire se Klaudio fosse in piedi o seduto quando è stato colpito dal proiettile. Un proiettile sparato da un'arma trovata solo il lunedì successivo al giorno del tragico fatto. Di chi sia e se fosse registrata, non è stato reso noto.

Il dottor Dodero, lo scorso 10 novembre, aveva detto che nel giro di un mese il caso sarebbe stato chiuso. Siamo già a quasi un mese dal giorno della morte del 34enne. Per ora, però, di certo c'è solo che le indagini non sono ancora chiuse.

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