Kimberly Bonvissuto, la ragazza di 20 anni di Busto Arsizio di cui non si sono perse le tracce da una settimana esatta, sta bene e si è allontanata di sua spontanea volontà. E' la conclusione alla quale sono arrivati gli inquirenti che da giorni hanno fatto scattare le indagini per ritrovarla, dopo l'allarme lanciato dalla famiglia e i ripetuti appelli arrivati tramite giornali e televisioni in tutta Italia.
A confermarlo, sulla base delle risultanze investigative, è la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, che in questi giorni ha coordinato le indagini svolte dalla polizia di Stato. «All'esito delle indagini sinora svolte e sulla base degli elementi verificati - si legge in una nota firmata dal procuratore capo Carlo Nocerino - l'allontanamento dalla propria abitazione di Kimberly Bonvissuto è da ritenersi volontario e non causato da intimidazioni o minacce».
Non risultano quindi elementi di indagine e tanto meno notizie di reato a riguardo della scomparsa della giovane, che, essendo maggiorenne, è libera di fare le sue scelte di vita.
«Per quanto constatato, almeno sino a qualche giorno fa, la ragazza è in buone condizioni di salute ed in territorio italiano. La famiglia è stata informata di questi attuali sviluppi» conclude la nota, che nel rispetto della privacy della ragazza non fornisce ulteriori dettagli su una vicenda che ha allarmato per giorni non solo la provincia di Varese, ma l'intero Paese.
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